La notizia ha iniziato a circolare grazie a Bloomberg quando negli Stati Uniti era domenica mattina, e nelle ultime ore ha preso sempre più corpo, tanto che al momento si parla di un potenziale annuncio in giornata: il gigante della telefonia AT&T e Discovery sono in trattative per discutere di una fusione tra Discovery e WarnerMedia.

Le agenzie si rincorrono e via via aggiungono sempre più dettagli: domenica pomeriggio i membri del board di AT&T si sarebbero incontrati con urgenza per discutere di una joint venture riunirebbe gli asset media di AT&T (per la precisione WarnerMedia, che include gli studios e i canali della Warner Bros. e la piattaforma streaming HBO Max) e quelli di Discovery (che includono un ricco portfolio di canali via cavo guidati da Discovery, TLC, Animal Planet, OWN, Food Network, HGTV, e la piattaforma streaming recentemente rilanciata Discovery Plus).

Una fusione di questo tipo è stata stimata per un valore di oltre 100 miliardi di dollari, la joint venture verrebbe guidata dal CEO di Discovery David Zaslav, mentre Jason Kilar di WarnerMedia dovrebbe gestire tutta la divisione direct to consumer, ovvero lo streaming. L’obiettivo primario di questa fusione potrebbe essere proprio quello di unire HBO Max e Discovery Plus, e c’è chi dice che potrebbe rappresentare una sorta di exit strategy per la vendita di questi asset da parte di AT&T dopo la disastrosa acquisizione della piattaforma satellitare Direct TV solo pochi anni fa e il faticoso via libera dell’antitrust all’acquisizione degli asset media di Time Warner – operazioni che hanno fortemente indebitato l’azienda.

Si tratta di un’evoluzione che ha colto di sorpresa tutti, in particolare perché avviene praticamente all’indomani del rebranding di Discovery Plus avvenuto solo pochi mesi fa. Sul fronte WarnerMedia, sembra che molti dirigenti siano sconvolti arrivando da tre gigantesche ristrutturazioni dal 2018 a oggi (tutte collegate a pesanti ondate di licenziamenti).

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