L’ultimo episodio di Bates Motel era molto atteso dai fan e dai non fan della serie per via dell’arrivo di una guest-star di tutto rispetto, Rihanna. Durante il Comic-Con di San Diego del 2016 la popstar aveva annunciato il suo ingresso nella serie nei panni dell’iconica Marion Crane. Ma in “Dreams Die First”, questo il titolo dell’episodio, c’è stata anche una svolta inaspettata riguardo il personaggio di Norman – o meglio dire di Norma?

Quello che abbiamo potuto apprendere è che Norman da molto tempo frequenta un locale piuttosto particolare completamente immerso nei panni di sua madre, consumando anche del sesso con diversi uomini, clienti del locale. Questo rappresenta un cambiamento notevole rispetto al materiale del film Psycho, che (senza sorprese considerando anche l’epoca in cui uscì il film) decise di non affrontare la sessualità di Norman.

A tal proposito la produttrice esecutiva dello show Kerry Ehrin e Carlton Cuse hanno rivelato a TVLine il motivo di questa scelta e inoltre hanno parlato di un aspetto molto interessante rispetto al personaggio interpretato da Rihanna.

Come siete arrivati alla decisione di rivelare questo aspetto della sessualità di Norman?

KERRY EHRIN | Ci siamo sempre lasciati guidare dal personaggio. Viene davvero dall’interno della mente di sua madre, che alla fine dello scorso episodio ha innescato una rottura con suo figlio. Norman dice, “questo non sta funzionando per me” in maniera piuttosto chiara. Lei ha dedicato tutta la sua vita per suo figlio e per questo è inca**ata. Quindi lei dice, ‘fan**lo a tutto. Sparisco per un po’ e vado a bere un po’ di drink.’ E da come avrete visto, il ragazzo al bar era dolce. Lei era attratta da lui, e finiscono per farlo in una macchina… Tutto è venuto in maniera umana, spontanea. Chiaramente, la sessualità di Norman è confusa. Non è affatto definita. Per noi questo sarebbe dovuto accadere – ci abbiamo pensato una miriade di volte.

Da quanto tempo ha rapporti sessuali con altri uomini?

CUSE | Non lo abbiamo stabilito. Ma crediamo che tutto sia iniziato un paio di anni fa, ossia dalla morte di Norma.

White Horse è quindi un bar gay?

EHRIN | È stato costruito intenzionalmente per avere un’atmosfera tagliente e non spaventosa. All’interno del posto c’è un senso di tranquillità, e tutti sembrano essere delle brave persone, è come se tutti si conoscessero. Probabilmente ci sono una serie di cose differenti che avvengono in quel bar [ride]. È un bar dalla mentalità molto aperta, mettiamola in questo modo.

Nell’episodio c’è un altro grande evento, l’arrivo di Marion Crane. Sono curioso, avete istruito Rihanna facendole guardare Psycho come preparazione?

EHRIN | Non abbiamo dovuto istruirla.
CUSE | Abbiamo parlato con lei prima che firmasse… abbiamo parlato di come avremmo voluto rendere quel personaggio in maniera diversa rispetto a quello proposto anni fa da Janet Leigh. E lei ha accolto la cosa positivamente. Questa sicuramente è una delle ragioni principali per cui ha subito accettato.
EHRIN | Lei era chiaramente già fan del film prima che la incontrassimo.

Avete usato una controfigura nella scena in cui butta la valigetta piena di soldi nel bagagliaio della sua auto prima di mettersi in viaggio? Perché non vediamo mai la sua faccia…

CUSE | Sì. Siamo stati molto ambiziosi. Immaginate di avere Rihanna che prende un break dal suo tour mondiale per venire a girare con noi due episodi del nostro show. Molte persone hanno messo pressione a Kerry e a me per minimizzare la sua storia. Ma noi abbiamo deciso che se lei sarebbe dovuta essere nel nostro show avremmo voluto darle una vera parte. Ma abbiamo dovuto capire quanto lavoro avremmo potuto fare con lei. Lei si è presentata e ha lavorato duro per una settimana intera.
EHRIN | 33 pagine in 5 giorni.
CUSE | È stata incredibile e così coinvolta da quello che stava facendo. Ma ovviamente ci sono stati diversi momenti e diverse scene che non abbiamo potuto fisicamente girare con lei.

Voi avete visto l’episodio? Che cosa ne pensate dell’interpretazione di Rihanna? Fatecelo sapere nei commenti.