Il 24 aprile 2017, si è chiuso per sempre il sipario su Bates Motel, serie targata A&E ispirata a Psycho (o Psyco, secondo la grafia italianizzata), romanzo di Robert Bloch portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock nel 1960. Tra i molti riferimenti che la serie ha tratto dal celeberrimo thriller con Janet Leigh ed Anthony Perkins c’è l’iconica casa dove il protagonista Norman Bates vive con la fantomatica madre, e l’annesso motel che ha dato il nome allo show.

La co-creatrice di Bates MotelKerry Ehrin, assieme allo scenografo Mark Freeborn, hanno rivelato a Entertainment Weekly la gestazione e realizzazione di questi due luoghi fondamentali per lo svolgersi della vicenda di Norman (Freddie Highmore) e della madre Norma (Vera Farmiga).

La ricostruzione della celebre casa in legno sulla collina è stata possibile grazie alla concessione, da parte di Universal, dei bozzetti cianografici originali realizzati per il film di Hitchcock. Gli interni sono stati allestiti in un teatro di posa a Vancouver, mentre gli esterni dell’abitazione e del motel sono stati eretti a circa 45 minuti dal centro città. In entrambi i set, sono visibili dei cambiamenti rispetto alla scenografia della pellicola del ’60.

Gli interni della casa sono ben più grandi rispetto alle proporzioni suggerite dall’esterno, per consentire alla camera di muoversi più facilmente. “La casa è quindi più grande rispetto a quella che vediamo nel film,” ha dichiarato Freeborn. L’arredatore della serie è riuscito a trovare repliche esatte di alcuni oggetti usati per arredare il set del film di Hitchcock, tra cui una lampada posta sulla scala principale. “Siamo stati molto attenti ad aggiungere un tocco contemporaneo dovunque potessimo, senza rischiare però di essere troppo invasivi,” ha spiegato Freeform. La serie è, infatti, ambientata ai giorni nostri.

Bates Motel

Ehrin ha anche sottolineato come la psicologia dei personaggi sia diversa rispetto a quella mostrata nella pellicola degli anni ’60, e che questo divario si è riflesso nella scenografia. “Norma era una persona diversa rispetto a quella mostrata nel film,” ha dichiarato la co-creatrice. “La mia paura era che, se la casa fosse stata identica a quella del film, la gente avrebbe semplicemente concluso che Norma fosse pazza. Ma volevamo che la gente si affezionasse a lei e che nutrisse delle speranze nei suoi confronti.”

Gli esterni sono stati costruiti su una discarica dismessa, che ha portato a qualche inconveniente durante i giorni di pioggia. “Quando pioveva, per i primi minuti c’era un aroma particolare sul set,” ha dichiarato Freeform, notando come il motel ricostruito fosse sprofondato di ben otto centimetri durante i cinque anni di riprese. Per abbattere i costi, la casa era stata inizialmente costruita senza la torre vittoriana. “Non potevamo permettercelo,” ha spiegato Ehrin ridendo. “Abbiamo aggiunto un tetto in CGI durante la prima stagione.”

Il motel, dal canto suo, è stato costruito per essere il più realistico possibile. “Il motel era davvero credibile, in molti sensi,” ha detto Freeborn. “Era sorprendente vedere quante persone lo scambiassero per un vero motel.” Ancor più sorprendente era il fatto che non sia stato mai vandalizzato, merito che Freeborn attribuisce al guardiano speciale della casa: negli intervalli tra le riprese di una stagione e l’altra, una silhouette di Hitchcock era stata incollata alla finestra della casa, a mo’ di sorvegliante spirituale del set.

L’intero set è stato costruito in sette settimane, un tempo record per location così dettagliate. “È stato fatto in fretta e furia,” ha sottolineato Ehrin. Ed è stato demolito in un batter d’occhio, una volta terminata la serie. “Non ero presente, perché avrei pianto e mi sarei vergognata,” ha confessato la co-creatrice. “Onestamente, è ancora difficile per me accettare che non ci sia più. Freddie Highmore e io abbiamo avuto una telefonata, nel pieno della notte, in cui abbiamo soltanto pianto perché non volevamo credere che fosse tutto finito. È il prezzo da pagare per ciò che facciamo: sapere che non è per sempre, che è temporaneo, e questo è ciò che lo rende al contempo speciale e magico. Di tutte le case del mondo, la casa di Psycho era adorabile.”

Bates Motel

Fonte: Entertainment Weekly