Edward Janes Olmos ha rivelato un divertente dettaglio del suo contratto che lo ha portato nel 2003 sul set di Battlestar Galactica nel ruolo di William Adama. L’attore aveva in precedenza rifiutato una parte in Star Trek e aveva più volte ammesso di non voler tornare a recitare in progetti sci-fi.

Olmos, intervistato da The AV Club, ha ora svelato cosa lo ha convinto a recitare nel reboot:

La sceneggiatura, la narrazione, l’originalità della storia mi hanno convinto a farne parte. Era semplicemente scritta in modo meraviglioso da Ron Moore. Se vedete il pilot pensate ‘Wow, che film!’. Ed è proprio come un lungometraggio. Era uno show televisivo, ma si era realmente pensato a ogni dettaglio, e mi ha spinto a volerne farne parte.

L’interprete di William Adama ha però sottolineato:

Durante il primo incontro che ho avuto con i produttori, tra cui Ron Moore, ho detto ‘Ascoltatemi, la realizzerò con voi ma devo chiedervi di essere molto comprensivi per quanto riguarda quello che sto per dire. Non voglio vedere persone con quattro occhi o strane persone stile medusa, o persone bizzarre che provengono dagli angoli più remoti dello spazio. Creature in stile Il mostro della laguna nera. Non voglio cose che provengano dallo spazio siderale, arrivi in questo mondo e improvvisamente ci sono queste creature, esseri enormi. Sarò davvero onesto, nel mio contratto ho messo una clausola che se avessi visto qualcuno di quel tipo, una specie di idea di qualche stranezza esistente nello spazio, avrei guardato qualsiasi cosa fosse fissando la telecamera e sarei svenuto. E avrei detto ‘Dovrete scrivere ‘Adama è morto per un attacco di cuore’. Dovrete farmi uscire di scena perché me ne andrei’. E quindi hanno riso e hanno detto ‘No, siamo più vicini allo stile di Blade Runner. Ho risposto ‘Ecco, quello va davvero bene. Non ci sono mostri, erano tutti esseri umani’. In realtà erano replicanti e Cylon, ma lo stile era quello.

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Fonte: ComicBook.com