Il produttore Thomas Schnauz ha commentato gli eventi mostrati nel midseason finale della stagione 6 della serie Better Call Saul, spiegando che impatto avranno sulla storia di Jimmy e Kim.

Ovviamente non proseguite con la lettura se non volete anticipazioni su quanto accaduto!

La puntata si è conclusa con la sconvolgente morte di Howard e gli autori non avevano pensato a quel momento per interrompere la narrazione, non avendo ideato la stagione per essere suddivisa in due parti. Il produttore ha ammesso che si è trattato quasi di un “colpo di fortuna” perché rappresenta un evento perfetto con cui finire un primo capitolo della storia.

Schnauz ha quindi rivelato che all’inizio della stagione immaginava che Howard non sarebbe sopravvissuto fino alla fine, ma non aveva idea di come sarebbe potuto uscire di scena:

Sapevamo con certezza che Jimmy e Kim avrebbero avuto Howard come obiettivo e questo avrebbe causato qualcosa di negativo per i due protagonisti. Non sapevamo cosa voleva dire o che gli avrebbero sparato mentre si trovava nel loro appartamento. Ma sapevamo che ci sarebbe stata qualche conseguenza negativa a quello che stavano facendo. Non potevano avere successo.

Mentre delineavano la storia si è quindi arrivati alla conclusione che Howard dovesse morire, in modo da far avvicinare due parti della storia, unendo quanto stava accadendo a Jimmy e Kim e la parte della trama dedicata a Gus e Mike.

L’accordo raggiunto nel caso Sandpiper è stato spazzato via dalla mente dei protagonisti dopo la drammatica svolta. Thomas ha ricordato:

Abbiamo fatto qualcosa con questa parte della storia che abitualmente non facciamo, ovvero mantenere segrete delle informazioni agli spettatori, come il detective privato che sosteneva Jimmy e Kim, invece che Howard.

La sequenza in cui Jimmy e Kim si baciano mentre Cliff annuncia l’accordo, per il produttore, si lega al concetto che i personaggi sono dipendenti dalle truffe e dall’adrenalina legata alle situazioni in cui si trovano.
Schnauz ha poi spiegato che Kim non ha detto che Lalo è ancora vivo a Jimmy perché sapeva che questo avrebbe portato alla scelta di nascondersi e preoccuparsi, mettendo da parte il piano contro Howard. Il personaggio di Rhea Seehorn, inoltre, si è sentito dire da Mike che sono tenuti d’occhio e c’è qualcuno pronto a intervenire se apparisse Lalo, ma senza immaginare che invece lui è a conoscenza di tutto quello che sta accadendo, sapendo che il telefono è controllato e creando un diversivo, in modo che tutti vadano a casa di Gus.
Fin dallo script era presente il momento in cui Lalo sente un click mentre è al telefono e si rende conto che qualcuno sta tenendo d’occhio le conversazioni.

Il produttore ha dichiarato che Chuck ha un ruolo in tutta la storia perché Jimmy si sente responsabile della sua morte ed è un peso con cui fa i conti costantemente. Howard è convinto che il suicidio sia legato alle sue azioni e va in terapia per affrontare il senso di colpa, senza sapere che è Jimmy che dovrebbe trovarsi nella sua situazione.

Il produttore di Better Call Saul ha sottolineato, parlando degli ultimi sei episodi:

Non posso dire nulla. Ma ne sono davvero, davvero orgoglioso. Speriamo di collegare tutto in un modo che sia soddisfacente per il pubblico, per poter arrivare alla fine della stagione 6 e far sì che gli elementi di Breaking Bad/Better Call Saul della storia e il mondo di Gene abbiano senso.

Che ne pensate? Cosa vi attendete dopo il midseason finale della stagione 6 di Better Call Saul?

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: TVLine

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