Il terzo episodio della quarta stagione di Black Mirror è Crocodile, un thriller ambientato in Islanda nel quale è molto importante uno strumento per rievocare i ricordi delle persone. Charlie Brooker ha discusso dell’episodio, del suo finale, ma anche degli scenari islandesi. L’intervista contiene spoiler sulla puntata.

Sull’ispirazione per gli scenari islandesi:

Originariamente la prima stesura era ambientata in Scozia, e poi penso che sia stata Netflix a suggerire l’Islanda come uno scenario fantastico, e io sono stato d’accordo. La notte che abbiamo girato la scena dell’incidente con il furgone della pizza, c’è stata la più grande nevicata degli ultimi 40 anni. E quindi abbiamo avuto un problema di continuity nel far dire a un personaggio che pensava che sarebbe iniziato a nevicare a un certo punto.

 

Sul furgone della pizza automatizzato:

In pratica ordini una pizza tramite un’app e quello ti trova come Uber. C’era un’altra sequenza con il furgone, e il nome della compagnia è lo stesso che consegna una pizza in USS Callister, se ci avete fatto caso. Una volta che abbiamo dato un nome a qualcosa è facile riutilizzarlo. Abbiamo parlato molto del design e look, ma alla fine hanno fatto un buon lavoro.

Sul finale: come hanno fatto a recuperare la memoria specifica del criceto?

Una bella domanda. Immagino che abbiano utilizzato lo stesso metodo che usa Kiran durante tutto l’episodio, tramite odori e suoni che evocano memorie.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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Tutti gli episodi sono stati scritti da Charlie Brooker. Tutte le notizie e gli approfondimenti sulla serie sono disponibili nella nostra scheda.

Fonte: EW

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