Il 25 gennaio debutterà negli Stati Uniti, su Starz, Black Sails, prequel de L’Isola del tesoro.

Entertainment Weekly ha intervistato lo showrunner Jonathan Steinberg, già autore di Jericho e Human Target, e l’attore Toby Stephens che interpreta il Capitano Flint.

Ecco quanto hanno dichiarato:

  • Steinberg ha spiegato che cerca di tenere d’occhio quello che le persone non stanno facendo e il pubblico si renderà presto conto perché nessuno aveva ancora creato qualcosa di simile a Black Sails:

    “E’ un mondo che non esiste più. Se provi a girarlo nelle Bahamas, ora non c’è nulla lì che mostri questo mondo”.

    Aver trovato un network disposto a realizzare uno show di questo tipo permette di aprire una finestra su una realtà che non è mai stata mostrata e L’isola del tesoro sembrava l’espediente giusto perché tutti conoscono la storia e permette di creare qualcosa che sembra famigliare. Successivamente gli autori si sono sentiti molto attratti dal personaggio di Long John Silver e dalla presenza del Capitano Flint. Il libro sembra quasi un sequel, secondo il creatore della serie:

    “Il Capitano Flint ha avuto una vita enorme e un profondo effetto su tutti quelli che sono entrati nella sua orbita e successivamente su chiunque abbia cercato di seguirne l’esempio e trovare il suo tesoro”.

  • I pirati rappresentati in Black Sails saranno come dei politici, dei boss, degli uomini del sindacato perché quella è la rappresentazione che Steinberg voleva realizzare nella serie, allontanandosi dagli stereotipi:

    “Alla fine penso che lo show racconti la politica di questo mondo”.

    Gli autori si sono ispirati a The Wire durante la stesura degli episodi e ci saranno momenti epici e sequenze d’azione, oltre a presentare i dettagli storici di questo mondo. L’obbiettivo era quello di utilizzare alcune metafore spesso utilizzate e renderle diverse, come la ricerca del colpo grosso, ma non per i soldi in senso pratico. Jonathan ha infatti spiegato che il denaro avrà un significato differente per ognuno di loro.

  • Michael Bay ha contribuito a creare l’aspetto della serie e a costruire il team, assicurandosi che non ci fossero problemi. Steinberg ha raccontato:

    “Il suo nome è nello show e prende questo progetto seriamente. Allo stesso tempo è stato estremamente rispettoso nei confronti della storia che volevamo raccontare. Non so se ci siano molte altre persone che potrebbero costruirla in questo modo e permetterci di raccontare quello che volevamo”.

  • In Black Sails non ci saranno pappagalli e non ci si limiterà a mostrare un uomo che cammina con una gamba di legno, ma si racconterà come è accaduto l’incidente che l’ha ferito e che conseguenze abbia creato. Visivamente si è cercato di creare un mondo che non sembrasse un cliché perché non sono personaggi che ogni giorno vivono un’avventura: si alzano ogni mattina e lavorano per sopravvivere. Steinberg ha sottolineato che non ci sarà nulla di simile a Jack Sparrow.
  • Toby Stephens interpreterà un personaggio difficile da etichettare perché non sarà buono, ma nemmeno malvagio. Il pubblico lo amerà anche se compirà delle azioni piuttosto discutibili.
  • Stephens ha anticipato che il protagonista è un superstite. I personaggi si trovano in una situazione ai confini del mondo e stanno provando a sopravvivere nel miglior modo possibile. Il personaggio interpretato da Toby ha una mente molto analitica e pianifica tutto in anticipo. Molti pirati vivono giorno per giorno, ma Flint avrà un piano più ampio e cercherà di realizzarlo, libererà i pirati e darà loro un luogo sicuro dove possano difendersi dagli spagnoli e dagli inglesi senza temere di essere mandati via. Ma il modo in cui riuscirà a fare tutto questo non sarà per forza giusto perché farà tutto il possibile per riuscirci.
  • L’attore si è sottoposto a un duro allenamento perché gli attori dovevano sembrare credibili nella parte di qualcuno che ha lavorato sulle navi, utilizzando le funi. Toby ha inoltre imparato a combattere e a governare una nave, oltre ad aver capito il mondo in cui le ciurme lavoravano a bordo. Il protagonista ha sottolineato che non è per nulla sorprendente il fatto che ci fosse tra di loro un regime di democrazia perché erano reduci dal lavoro su altre imbarcazioni, mentre lì potevano decidere insieme.

Qui di seguito un nuovo promo della durata di due minuti

Fonte: EW