Noelle Perdue, produttrice di film porno, ha criticato il modo in cui viene considerato il settore dei film per adulti rispetto all’accoglienza riservata a serie come Bridgerton, sostenendo che a Hollywood c’è ancora molta ipocrisia e mancanza di rispetto.

In un articolo pubblicato da Slate, Noelle sottolinea che la serie prodotta da Shonda Rhimes ha ottenuto molta attenzione per le scene di nudo presenti nella prima stagione e l’interesse è persino aumentato dopo che Netflix è intervenuta per far rimuovere delle scene esplicite tratte dagli episodi che erano state pubblicate su vari siti che propongono materiale pornografico. Lo stesso problema si è verificato con Normal People e il produttore Ed Guiney aveva dichiarato che era “profondamente irrispettoso nei confronti degli attori coinvolti e del team creativo”.

Perdue ha però sottolineato:

Anche se capisco totalmente la preoccupazione riguardante il furto di proprietà intellettuale e di pirateria da parte di Netflix, per non parlare poi dell’approvazione del cast riguardante dove sia presente il proprio lavoro, mi ha confuso il lato del panico morale riguardante il paragone dello show con l”oscenità’. Guardando Bridgerton da spettatrice non ho visto molta differenza tra le loro coreografie ben ideate e quello che io stavo producendo per lavoro.

La produttrice ha aggiunto:

Se delle scene esplicite di sesso non rendono una sequenza pornografica, allora cosa lo fa? Mentre gli show legati al sesso sembrano diventare sempre più espliciti e più popolari, il bisogno di mantenere quella distinzione sta iniziando a sembrare disonesto e forse un po’ disperato.

Perdue ha sottolineato che è consapevole di come sul set di serie come Bridgerton ci siano dei limiti da non superare:

Certamente i loro genitali non si stanno toccando, ma nel porno affrontiamo negoziazioni simili e stringiamo contratti analoghi, ci sono negoziazioni, coreografie ed espedienti di vario genere.

La produttrice ha inoltre ricordato che in alcuni casi delle scene di sesso non simulate vengono considerate arte, sottolineando che la distinzione continua a causare molti problemi a chi lavora nel settore dei film per adulti:

Non c’è niente di ‘profondamente irrispettoso’ nell’essere associati a molti dei grandiosi film porno prodotti nel passato e nel presente. L’espressione sessuale ha un valore artistico come forma di narrazione e fine a se stessa.

Allie Oops, che lavora nel settore del porno, ha inoltre sostenuto:

Sembra ingiusto. Se a Hollywood il sesso è meraviglioso, artistico, speciale e fantastico, allora perché non possiamo estendere quel rispetto al settore dei film per adulti e chi lavora in generale con il sesso, e iniziare a dare valore all’impegno che c’è nel realizzare meravigliose scene di sesso?

Che ne pensate delle riflessioni compiute dalla produttrice di film porno Noelle Perdue dopo il successo di Bridgerton? Lasciate un commento!

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Slate

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