Cops – Una banda di poliziotti – il nuovo progetto Sky Original prodotto da Sky e Banijay Italia – andrà in onda lunedì 14 e 21 dicembre su Sky Cinema, e in streaming su NOW TV. Il regista Luca Miniero, il cast guidato da Claudio Bisio, il Direttore Produzioni originali Sky Italia Nils Harmann e l’amministratore delegato di Banijay Italia Fabrizio Ievolella hanno presentato in una conferenza stampa l’originale progetto ispirato al film svedese Kops, già rinnovato per una seconda stagione.

L’obiettivo è stato, fin dall’inizio, far ridere gli spettatori con un progetto di qualità cinematografica, regalando dei sorrisi nel periodo natalizio in un’annata complicata. Nils Harmann ha quindi confermato:

Cops 2 si farà, stiamo scrivendo il seguito. Si capiva già durante la lettura del copione che c’era una qualità e il feeling utili a proseguire il racconto.

Il responsabile delle produzioni originali di Sky Italia ha sottolineato che altri progetti hanno lasciato il segno, come il successo di Gomorra o I delitti del BarLume, e ora l’obiettivo è riuscire a replicare quei risultati positivi nel genere della commedia.

L’idea di lavorare sul genere comedy, in forma sperimentale, è nata grazie a un’idea dei produttori e di Claudio Bisio che conosceva il film originale, iniziando a pensare a che tipo di adattamento si poteva fare nel raccontare la storia di alcuni poliziotti costretti a delinquere per andare avanti. Gli eventi sono quindi stati ambientati in una Puglia ideale, non un paese specifico, grazie al sostegno della Film Commission della regione.

Luca Miniero, coinvolto come regista e sceneggiatore, ha spiegato:

Il primo episodio è ispirato al film svedese, il secondo è totalmente nuovo e ispirato ai nostri attori e personaggi ed è stato scritto non appena abbiamo avuto la certezza del cast che avrebbe partecipato al progetto.

Il filmmaker ha aggiunto che l’ambientazione al Sud è nata in modo piuttosto scontato e si è cercato di delineare una parodia dalle caratteristiche uniche, soprattutto in un periodo in cui la polizia ha invaso gli schermi televisivi.
Claudio Bisio ha ricordato che si tratta della prima volta in cui interpreta un poliziotto:

Quando ho indossato la divisa nel secondo episodio ho provato una forte emozione.

La star del cinema e della televisione ha ribadito che l’idea alla base del progetto è davvero forte e il sottotitolo, ovvero Una banda di poliziotti, spiega già lo spirito del progetto. Sul set si è quindi creato un gruppo davvero irresistibile che è diventato un valore aggiunto del progetto grazie alla voglia di scherzare e mettersi alla prova.
Bisio ha svelato che più di un giornalista ha paragonato Cops – Una banda di poliziotti a cult come Una pallottola spuntata o Scuola di polizia e di esserne molto felice:

In Italia non si era mai vista un’esperienza così forte di comedy legata al genere crime. A me piace la parola demenziale, mi diverte molto, e se avessimo davvero fatto qualcosa di simile potremmo andare avanti a lungo.

I PROTAGONISTI DELLA STORIA

Stefania Rocca ha parlato del suo personaggio spiegando:

Margherita Nardelli è l’elemento disturbante e mi sono divertita moltissimo a rompere gli equilibri che i poliziotti avevano prima del suo arrivo, dal mangiare al sonnecchiare durante la giornata di lavoro. Deve inoltre capire come vivono per sradicarne le regole e cercare di farli diventare non solo una banda, ma anche dei poliziotti.

Francesco Mandelli è invece l’agente scelto Benedetto, detto Benny the Cop, con la grande passione degli action movie americani:

Ha poi questa passione un po’ morbosa per le armi, è una presenza iperbolica, fa ridere e ha questi occhiali da aviatore con le lenti gialle che diventano anche da sole. Compie questo gesto di alzare e abbassare le lenti e non ho ancora capito se si tratta di un tic o se perché vuole realmente farlo. In più è un appassionato di serie crime e pensa di essere un poliziotto nel Bronx, ma è in realtà in Apulia.

Pietro Sermonti si è poi trasformato, grazie a una pancia prostetica, in Nicola O’Sicc, apprezzando ironicamente il modo in cui ha rapidamente perso peso a causa del trucco necessario a farlo apparire grasso mentre si giravano gli episodi con una temperatura di 40 gradi. L’attore ha spiegato:

Cops – Una banda di poliziotti mi ha fatto venire in mente Smetto quando voglio perché i protagonisti si ritrovano a delinquere senza averne la volontà. Anche io amo la parola demenziale e la quantità di neuroni pro capite presente tra i protagonisti è davvero molto bassa. Mi sono divertito tantissimo a vedere i miei colleghi mentre giravamo e questo accade quando si sta facendo qualcosa di buono.

Il ruolo di Maria Crocifissa è stato assegnato all’attrice Giulia Bevilacqua che ha raccontato:

Vorrebbe essere una poliziotta come Margherita, ma in realtà non ce la fa, non ne ha la capacità e nemmeno i neuroni, ma è divertente la sua autorevolezza. Sa come ottenere le cose, è diretta e forte, fa ridere, ogni giorno fa un ciambellone, porta i figli a scuola con la macchina di ordinanza, ama e odia in modo uguale il marito.

Gugliemo Poggi del suo personaggio chiamato Tommaso ha spiegato:

Risulta quasi il più omofobo di tutta la regione ed è convinto che tutti ce l’abbiano con lui. Ha bisogno di dimostrare al mondo la sua identità anche attraverso i capelli con colore ambiguo e ricrescita, vuole dimostrare in ogni modo quanto sia felice della sua scelta. Abbiamo fatto tutto il possibile per dimostrare che questo uomo ha fatto una scelta consapevole. Mi sono divertito moltissimo e vorrei ripartire subito e tornare in Puglia, non si può raccontare realmente quanto mi manca.

Dino Abbrescia, dopo tanti anni è tornato a girare in Puglia:

Ritornare dopo LaCapaGira e rifare il delinquente mi ha riempito il cuore di gioia, mi sono divertito tantissimo a farlo. Luca Miniero mi ha lasciato molto spazio per creare e ho dei dialoghi meravigliosi, quindi spero non vedo l’ora di ritornare sul set.

Anaconda e le sue numerose personalità è stato infine affidato a Giovanni Esposito:

Il personaggio mi ha divertito moltissimo, quando Luca me l’ha proposto per me è stata una magia, è fantastico avere così tante personalità da interpretare.

LO SVILUPPO DEL PROGETTO

Claudio Bisio ha poi aggiunto, parlando dell’atmosfera sul set, che le diverse esperienze degli attori e gli stili nel campo della recitazione rappresentano il “valore aggiunto” del progetto, sottolineando:

Luca è come un direttore d’orchestra che sa far suonare tutti questi strumenti nel modo giusto.

Miniero ha invece ricordato che il film svedese non è corale:

Il nostro ha intorno a Claudio Bisio una coralità di attori con la loro profondità, anche perché sono due puntate.

L’uomorismo e l’elemento geografico rendono inoltre possibile rappresentare in modo piuttosto realistico il mondo del crimine e la vita del sud Italia, pur essendo consapevoli che si tratta di finzione sotto ogni punto di vista.

Luca Miniero ha voluto poi spiegare che partire da un film straniero non limita in nessun modo la creatività:

Credo che il concetto di idea sia un po’ diverso rispetto a prima. La globalizzazzione ha avuto conseguenze anche sulle idee perché vediamo più film, più prodotti. Credo, tuttavia, che poi si riesca a realizzare degli adattamenti specifici e fatti benissimo.

Sull’argomento è intervenuto anche Claudio Bisio ricordando che alle volte prendere un’idea forte e citare qualche sequenza cult per lui “è virtuoso”, sottolineando che deve fare i complimenti a Luca Miniero perché ha reso ancora più divertente il progetto originale.
Mandelli ha quindi ribadito:

I remake sono un po’ come quello che accadeva con la musica negli anni ’60 e ’70: si faceva una canzone e se aveva successo se ne realizzava una versione italiana. Alle volte il risultato era un brano quasi migliore rispetto alle versioni originali e se si diceva che era una cover quasi non ci si credeva. Bisogna tenere conto della fluidità delle idee: si deve fare i conti con il fatto che un’idea arriverà a milioni di persone e la renderanno propria, la modificheranno.

Esposito ha ironizzato sull’argomento dichiarando:

Anaconda nella versione svedese era stato interpretato da Brad Pitt e hanno migliorato tutto scegliendo un interprete italiano ancora più bello.

Il mondo costruito, come ribadito dal produttore, è partito da un concept che è stato sviluppato in modo autonomo e originale grazie al lavoro creativo compiuto.

Stefania Rocca e Giulia Bevilacqua hanno successivamente parlato del rapporto tra Margherita e Maria Crocifissa che, secondo le due attrici, si sono un po’ influenzate a vicenda e potrebbero avvicinarsi nonostante un inizio all’insegna di soprannomi poco simpatici e incomprensioni.

Nella seconda stagione sarà mantenuta intatta la formazione protagonista di Cops – Una banda di poliziotti, anche se possono esserci sorprese e nuovi arrivi. Bisio ha ribadito:

Sono curioso di scoprire cosa accadrà in futuro a questa banda. Sono curioso anche pensando alla storia crime, ma soprattutto per quella tra di loro. Il rapporto con Margherita ha poi tante sfumature e spero che proseguiremo sulla strada della comicità cretina e demenziale, oltre a rivoluzionare la piccola cittadina di Apulia.

La sinossi di Cops – Una banda di poliziotti

Il commissariato di Apulia, la “Città più tranquilla d’Italia”, rischia la chiusura per inattività. Per impedirlo, il Commissario Cinardi e i suoi uomini hanno un’idea: se i reati non ci sono, basta commetterli! Iniziano così a compiere piccoli furti e atti di vandalismo che non passano inosservati dall’emissario del Ministero Margherita Nardelli. Ma Apulia non è la cittadina tranquilla che tutti  credono. Il feroce boss Zu Tore, che vive sotto copertura nel paese, ritorna a farsi vivo, indispettito dai crimini. Anche suo fratello, il criminale Anaconda, trama nell’ombra per ampliare il suo territorio.
Per la Nardelli e per Cinardi e i suoi uomini è il momento di fare sul serio e dimostrare di essere dei veri poliziotti, affrontando prima Zu Tore e poi Anaconda… a modo loro!