Ryan Murphy ha condiviso la sua risposta alle critiche delle famiglie delle vittime del serial killer dopo il debutto su Netflix di Dahmer – Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer.

Il progetto interpretato da Evan Peters ha registrato visualizzazioni record, tuttavia ha diviso l’opinione del pubblico e della critica, in particolare a causa della rappresentazione dei fatti realmente accaduti.

Il produttore, parlando durante un evento organizzato dal sindacato dei registi a Los Angeles nella giornata di ieri, ha ora commentato gli attacchi compiuti nei confronti del progetto.
Murphy ha sottolineato:

Si tratta di qualcosa su cui abbiamo compiuto delle ricerche per veramente molto tempo. E noi, nel corso dei tre, tre anni e mezzo durante i quali la stavamo scrivendo e ci stavamo lavorando, abbiamo contattato una ventina, più o meno, di famiglie e di amici delle vittime cercando di ottenere i loro input, provando a parlare con le persone. Nessuno di loro ha voluto risponderci durante quel processo.

Eric Perry, cugino di Errol Perry che è stato ucciso da Dahmer, dopo il debutto in streaming della serie aveva però rivelato che nessuno aveva contattato lui o la sua famiglia per parlare della serie che stava venendo realizzata.
La madre di Tony Hughes ha invece sottolineato che lo show si è concesso molte libertà nel rappresentare la storia di suo figlio e ha semplicemente commentato ai microfoni dei giornalisti:

Non è accaduto come mostrato nella serie.

Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è disponibile su Netflix.

Che ne pensate della risposta di Ryan Murphy alle critiche rivolte alla serie sulla storia di Jeffrey Dahmer? Lasciate un commento!

Potete leggere tutte le notizie sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: The Hollywood Reporter

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