Chi segue la carriera di Christina Applegate sa che l’attrice ha vinto un Emmy per il ruolo da guest star in Friends nel 2003, è stata nominata nuovamente l’anno seguente e per Samantha Who? nel 2008 e nel 2009. Ma anche Applegate ammette che la sua recente nomination per Dead to Me, serie Netflix incentrata su due donne (interpretate da lei e Linda Cardellini) unite dal dolore, è piuttosto speciale. In un’intervista per Entertainment Weekly, l’attrice ha detto di aver saputo della candidatura mentre era a letto con sua figlia, con la suoneria del telefono spenta.

“Ero semplicemente sdraiata lì con lei. Non avrei nemmeno saputo che il mio telefono stava squillando perché la suoneria era spenta, ma poi Jessica Elbaum [produttrice di Dead to Me] mi ha chiamato e ho pensato, “Ohhhhhh, ecco perché.” Non era sul mio radar, non pensavo che sarebbe successo”, ha spiegato Applegate.

L’attrice ha poi parlato dell’importanza dell’elaborazione del dolore, uno dei temi chiave della serie. “[Lo show] Ha sicuramente toccato le persone su molti livelli diversi, come se ognuno avesse carpito qualcosa di unico per se stesso e la propria storia. Non esco molto di casa, per cui non vedo il tipo di effetto che ha avuto, ma è capitato che una donna mi fermasse e iniziasse a piangere. Per Linda e per me, c’erano anche così tante cose personali. Il dolore è disordinato, e il mondo vuole che tu smetta di piangere quando non è opportuno, ma questi personaggi non si sentono in colpa per il loro dolore, ed è crudo, cupo e divertente. Tutte queste cose. Ci siamo passati tutti nei nostri momenti bui. Tutti ti dicono, “Okay, ora devi tirarti su”, e tu sei tipo “Non posso! Non so come!”

Parlando poi dei suoi momenti preferiti nella prima stagione della serie, Applegate ha dichiarato: “Penso che ci siano state un paio di scene che sono state le più impegnative per Linda e me, e una di queste è stata quando abbiamo affrontato Bambi [Olivia Macklin]. Era una scena di 10 pagine, e l’abbiamo girata a un certo punto come una rappresentazione teatrale. Da parte mia, stavo impazzendo nei giorni precedenti. Dieci pagine e devi andare, tipo, da 0 a 60 e viceversa, tutto in una sola seduta. Siamo davvero fieri di avercela fatta. Ma penso che la scena che ha toccato il livello più profondo sia stata la scena della confessione tra Judy [il personaggio interpretato da Cardellini, ndt] e Jen [il personaggio di Applegate, ndt], perché doveva toccare molti punti ed era una lunga sequenza tra due esseri umani che parlavano. Penso che per entrambe sia stata una scena difficile, di quelle che ti fanno dire “Wow. Ok, l’abbiamo superata.”

Come prevedibile, Applegate non si sbottona assolutamente in merito alla seconda stagione (la serie è stata rinnovata a giugno), dicendo che non dirà nulla fino a quando i nuovi episodi non debutteranno il prossimo anno.

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Fonte: Entertainment Weekly

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