È iniziato a Chicago il processo a Jussie Smollett, ex star della serie tv di Empire, per gli eventi accaduti ormai quasi due anni fa. L’attore aveva sostenuto di essere stato picchiato e aggredito verbalmente da due uomini, che — a suo dire — lo avevano a anche apostrofato con frasi razziste e omofobe. Smollett era stato poi accusato di aver organizzato l’attacco e aver mentito alla polizia.

Durante il primo giorno del processo, si sono confrontate le tesi della difesa e dell’accusa. Nella sua arringa iniziale, il difensore di Smollett ha parlato di una “tremenda fretta nell’emettere un giudizio” e ha parlato del suo cliente come di una vera vittima. L’accusa, dall’altra parte, ha dichiarato: “Ha ideato questo falso crimine d’odio in modo che lo studio di Empire lo prendesse più sul serio dopo aver attirato l’attenzione dei media”.

Ancora non si sa se lo stesso Jussie Smollett testimonierà durante il processo. L’attore rischia fino a tre anni di carcere, tuttavia Deadline nel riportare la notizia segnala che la pena potrebbe probabilmente non consistere nella detenzione, e ridursi quindi a servizi per la comunità.

In seguito all’avvio delle indagini, era stato diffuso un video che mostra l’arresto di Abel Osundairo, uno dei due fratelli indicati come responsabili dell’attacco. I due accusati, poco tempo dopo, dichiararono che Smollett li aveva pagati al fine di inscenare il tutto. In ogni caso, l’attore era stato allontanato dal set di Empire.

Fonte: Deadline