Esmé Bianco, attrice apparsa anche in Game of Thrones, ha accusato di violenze fisiche e psicologiche Marilyn Manson. La sua testimonianza si aggiunge alle molte altre emerse negli ultimi giorni, avviate dalle dichiarazioni di Evan Rachel Wood, che aveva pubblicamente svelato come Manson avesse abusato di lei. Esmé Bianco ha ricordato le violenze subite nel periodo in cui viveva a casa dell’uomo, nel 2009. I due avevano infatti vissuto insieme per un certo periodo dopo il divorzio di Manson da Dita Von Teese.

Ricordo che me ne stavo distesa lì, senza combatterlo. Per me era la goccia finale, in un momento in cui avevo perso tutta la mia speranza e sicurezza.

Secondo il racconto dell’attrice, Manson le avrebbe inflitto ripetute ferite e bruciature che hanno lasciato delle cicatrici sul suo corpo. Inoltre le avrebbe inferto dei tagli con un coltello. Sempre nel periodo in cui stava con Manson, Esmé Bianco era entrata nel cast di Game of Thrones, in cui aveva interpretato il ruolo della prostituta Ros. A questo proposito Marilyn Manson, ha raccontato l’attrice, avrebbe mandato in onda a ripetizione le sue scene di sesso di fronte ad altri ospiti per umiliarla. Il vero punto di rottura nella loro relazione sarebbe arrivato nel momento in cui Manson arrivò ad inseguirla con un’ascia:

Credevo che avrei sempre inventato delle scuse per lui. Ero in modalità sopravvivenza a quel punto, e il mio cervello mi aveva insegnato ad essere piccola e ad esser accondiscendente. In pratica mi sentivo come una prigioniera, andavo e venivo a suo piacere. Chiamavo la mia famiglia nascosta nel bagno.

Esmé Bianco aveva testimoniato in passato circa le violenze domestiche subite in occasione dell’approvazione del Phoenix Act, una legge sul tema, ma non aveva fatto il nome del suo aggressore.

Fonte: deadline