Negli ultimi giorni Evangeline Lilly, tra poco da noi al cinema in Ant-Man and the Wasp, ha ricordato un periodo per lei particolarmente frustrante vissuto sul set di Lost. Si tratta di una scena, risalente alla terza stagione dello show, nella quale all’attrice è stato chiesto di girare una scena parzialmente nuda.

Ecco la ricostruzione dell’accaduto, dalle sue parole:

Nella terza stagione, ho avuto una brutta esperienza sul set, quando sono stata praticamente messa all’angolo e costretta a girare una scena parzialmente nuda. Ho sentito di non avere scelta in quel momento. Sono stata mortificata, tremavo, e quando abbiamo finito stavo piangendo e, subito dopo, ho dovuto immediatamente girare un’altra scena molto forte.

Nella quarta stagione all’attrice è stato chiesto ancora di spogliarsi sul set. Quella è stata l’ultima volta prima che l’attrice dichiarasse di non voler più girare scene di nudo:

Ho detto: “basta così, potete scrivere quello che vi pare, non lo farò. Non mi toglierò più i vestiti in questo show, e non l’ho più fatto”.

L’attrice ha anche ricostruito il percorso del proprio personaggio all’interno dello show. All’inizio Kate sembrava, secondo l’attrice, un personaggio “cool”, ma con il progredire delle stagioni è diventato sempre più prevedibile:

Ho sentito che il mio personaggio passava dall’essere autonomo, avendo la propria storia e i propri obiettivi, a diventare quello che inseguiva due uomini in giro per l’isola. Questo mi ha irritato da morire. Volevo che fosse un personaggio migliore perché era un’icona forte per le donne. Ho dato il massimo per trarre il meglio da quello che avevo a disposizione, per farle avere i suoi pensieri e prendere i momenti in cui poteva sembrare lamentosa e farla sembrare meno… lamentosa.

Dopo le esperienze nella trilogia dello Hobbit e l’ingresso nel Marvel Universe, per lei la situazione è diversa:

Sono fortunata. Sono in una posizione, molto privilegiata, nella quale mi è permesso di scegliere. (…) mi dispiace per le donne che stanno lottando per distinguersi all’interno dell’industria e non sanno davvero come muoversi in questo ambiente.

Infine, un veloce riferimento al costume di scena di Ant-Man and the Wasp:

Quel costume di Wasp mi ha fatto sentire molto sicura. Non dovevo indossare una minigonna e un bustino, e ne sono stata molto grata. Gal Gadot era incredibile nei panni di Wonder Woman, ma io mi sarei sentita a disagio. Semplicemente non sono quel tipo di persona.

Nella giornata di ieri sono arrivate, tramite un comunicato congiunto, le scuse dei co-creatori e produttori esecutivi di Lost J.J. Abrams, Damon Lindelof, Jack Bender e Carlton Cuse:

La nostra risposta al commento di Evie questa mattina sui media è stata quella di raggiungerla il prima possibile per scusarci profondamente per l’esperienza che le è accaduta mentre lavorava su Lost. Ancora non ci siamo messi in contatto con lei, ma siamo profondamente e sinceramente dispiaciuti. Nessuna persona dovrebbe sentirsi a disagio sul posto di lavoro. Punto.

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Fonte: huffington postPeople