La prima stagione di Fate: The Winx Saga ha ottenuto degli ottimi dati di ascolto su Netflix, nonostante i fan della serie animata non abbiamo del tutto apprezzato i tanti cambiamenti compiuti rispetto agli episodi della serie animata Winx Club e il progetto live-action sia stato inoltre accusato di whitewashing a causa di alcune differenze tra i due progetti.

Il progetto italiano creato da Iginio Straffi e prodotto da Rainbow è andato in onda per otto stagioni e ha dato vita a un franchise composto da fumetti, film animati e spettacoli dal vivo.
L’arrivo della serie live-action sulla piattaforma di streaming ha ovviamente dato il via ai paragoni con la storia originale, sottolineando le assenze tra i protagonisti e la diversa rappresentazione di alcuni dei personaggi.

Uno degli elementi più criticati, come sottolinea anche ScreenRant, è l’assenza di Flora, personaggio ideato nella versione originale ispirandosi a Jennifer Lopez, e l’aspetto fisico di Musa che è stato affidato all’attrice Elisha Applebaum nonostante per lo show animato si fosse usata come esempio Lucy Liu.
Flora è comunque stata nominata da Terra (Eliot Salt), svelando che le due giovani sono cugine e quindi gettando le basi per una possibile apparizione del personaggio.

Altri personaggi di Winx Club hanno subito delle modifiche: Riven (Freddie Thorp) assume dei tratti da villain, Stella (Hannah van der Westhuysen) viene inizialmente leggermente emarginata all’inizio della storia ideata per Netflix e Farrah Dowling (Eve Best) sembra essere ispirata alla preside Faragonda, un po’ coma accaduto con Beatrix che sembra sia stata ideata basandosi sulle streghe chiamate Trix.

A essere cambiata è stata anche la storia delle protagoniste, partendo proprio da Bloom che, almeno nella prima stagione, non è una principessa cresciuta in una famiglia umana dopo la distruzione del suo pianeta. La ragazza interpretata da Abigail Cowen ha un passato comunque simile, come viene svelato da Beatrix in una delle puntate.

Fate: The Winx Saga, non rivolgendosi a un pubblico di bambini, propone un’atmosfera più cupa e situazioni e termini maggiormente “adulti”, affrontando tematiche legate alla sessualità e mostrando attacchi violenti e omicidi.
A differenza dello show animato, inoltre, a mettere a rischio la vita delle giovani dotate di poteri sono delle creature totalmente nuove nella storia tratta dal mondo ideato da Straffi, i Bruciati. Le creature diffondono una malattia mortale ferendo le persone e le loro origini sono al centro di un mistero la cui soluzione è in parte svelata nel season finale.

La serie live-action non porta in scena nemmeno un mondo composto da più pianeti, mantenendo un’ambientazione più realistica raccontando una storia in cui sono presenti diversi reami ma apparentemente senza caratteristiche “sovrannaturali”, potendo persino spostarsi normalmente a bordo di normalissime automobili.

Lo show, inoltre, propone una versione di Alfea meno divisa per genere e specializzazione, mostrando tutti i ragazzi studiare e allenarsi nello stesso luogo, non essendo presente il college Fonterossa che, nella storia animata, accoglie chi è destinato a diventare un guerriero.
Fate: The Winx Saga sembra inoltre rendere maggiormente personalizzati i poteri dei protagonisti, come dimostrano Terra e suo fratello Sam che, pur avendo delle capacità legate allo stesso elemento naturale, possono rispettivamente controllare le piante e attraversare i muri.
Lo show Netflix, infine, introduce solo nel finale di stagione la presenza delle ali fatate e del potere di volare, elemento che probabilmente verrà ulteriormente mostrato nell’eventuale seconda stagione.

Che ne pensate delle principali differenze tra Winx Club e Fate: The Winx Saga? Lasciate un commento!

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

FATE: THE WINX SAGA, IL CAST

Il cast include: Abigail Cowen nel ruolo di Bloom (Le Terrificanti Avventure di Sabrina, The Fosters), Hannah van der Westhuysen nel ruolo di Stella (Fugitives, The Frankenstein Chronicles), Precious Mustapha nel ruolo di Aisha (Il giovane ispettore Morse), Eliot Salt nel ruolo di Terra (GameFace), Elisha Applebaum nel ruolo di Musa (Carly & Paolo Undercover Hooligan, No Reasons), Sadie Soverall nel ruolo di Beatrix (Rose Plays Julie), Freddie Thorp nel ruolo di Riven (The Discovery of Witches, Safe, Overdrive), Danny Griffin nel ruolo di Sky (So Awkward, The Gentlemen), Theo Graham nel ruolo di Dane (Clink, Hollyoaks, Doctors) e Jacob Dudman nel ruolo di Sam (The Stranger, Medici, The A List). Nel cast anche Eve Best (Nurse Jackie – Terapia d’urto), Robert James-Collier (Downton Abbey), Josh Cowdery (Agents of SHIELD), Alexander Mcqueen (The Thick of It, Sally 4Ever) e Eva Birthistle (Brooklyn, The Last Kingdom).

Fonte: ScreenRant

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