Fear the Walking Dead è stato accolto da molte critiche negative a causa della quinta stagione e Scott Gimple ha parlato apertamente della situazione in occasione di un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly.
Il produttore dello show ha infatti spiegato che gli episodi sono stati ideati per condurre la storia verso gli eventi della prossima stagione:

Siamo stati abbastanza fortunati da poter fare dei progetti a lungo termine. La quinta stagione è stata ideata per gettare le basi per questo percorso che compiono i personaggi e per arrivare agli eventi della sesta stagione, e penso che le persone potranno vedere il legame tra questi due cicli di episodi. Credo che già arrivando alla fine della quinta stagione, agli ultimi momenti, si ricevano molte informazioni riguardanti l’intera stagione sul cercare benevolenza, dolcezza, arte e di come sono le circostanze in cui si trovano, non ha funzionato e del modo in cui si è lasciata una persona che aveva portato avanti quelle idee mostrandola isolata, sola, sanguinante in una città morte.

La quinta stagione si è infatti conclusa con Morgan (Lennie James) ferito e il cui destino è tuttora incerto.
Gimple ha ora sostenuto che i fan dovrebbero attendere quanto verrà raccontato nella sesta stagione per rivalutare le puntate:

Sono curioso per quanto riguarda come le persone valuteranno la quinta stagione in futuro. Quando abbiamo realizzato la seconda di The Walking Dead ci hanno assalito in molti modi. ‘Perché sono nella fattoria? Perché stanno facendo tutto questo? Perché fanno queste cose?’. Penso che negli anni successivi l’approccio a quella stagione da parte degli spettatori sia cambiata. Questa quinta stagione è stata usata per gettare le basi per la sesta e portare la serie nell’ambito di un intrattenimento davvero serializzato. Penso che le persone possano notare il legame e il percorso, perché le cose sono successe in quel modo. Ero così felice per il modo in cui tutti si sono comportati e penso che alla fine tutti i tasselli siano andati al loro posto in questo modo realmente tragico a cui non potevamo arrivare senza il percorso compiuto in precedenza.

Gimple ha inoltre commentato le critiche ricevute sottolineando che ognuno ha le proprie opinioni e rispetta il punto di vista degli spettatori e della critica:

Uno dei motivi per cui non leggo i commenti è perché non c’è fine. Non si tratta di una situazione in stile ‘Okay leggerò quello che dice questa persona, questa persona, ma non andrò oltre altri 15 articoli, e queste persone hanno il microfono’. Non è molto giusto e non penso nemmeno che si possa raccontare con integrità se semplicemente si cerca quali sono le critiche e si affrontano queste reazioni senza tenere in considerazione l’intero pubblico. E le recensioni online rappresentano l’intero pubblico?

Il produttore ha ribadito che le persone dicono anche delle cose fanastiche parlando dello show e non vuole suscitare l’impressione che gli autori stiano ignorando le opinioni degli spettatori, tuttavia ha un’opinione ben precisa:

Non penso sia saggio stampare tutte le opinioni e cercare di rispondere a tutti. Non si tratta semplicemente di raccontare una storia con integrità. Avremmo raccontato il quinto e sesto episodio della nona stagione di The Walking Dead in quel modo se fossimo stati semplicemente alle prese con le preoccupazioni o se avessimo cercato di essere sicuri di non correre un rischio e assicurarci che tutti fossero soddisfatti dell’uscita di scena di Rick? Ed era comunque qualcosa che sarebbe accaduto in ogni caso.

Che ne pensate delle risposte di Scott Gimple rivolte alla quinta stagione di Fear The Walking Dead? Lasciate un commento!

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Fonte: ComicBook