La scorsa notte Fleabag ha aggiunto al suo scaffale dei trofei due nuove statuette, due Golden Globe per la precisione, uno per la miglior serie comedy e l’altro è andato alla sua protagonista Phoebe Waller-Bridge, nonché creatrice dell’acclamato show, per la miglior interpretazione femminile in una serie comedy. Qualche mese fa, la serie targata Amazon era riuscita a portarsi a casa ben tre Emmy Awards (uno per la miglior serie, uno per la sceneggiatura e l’altro sempre per la Waller-Bridge).

Nonostante gli innumerevoli traguardi raggiunti, Phoebe Waller-Bridge sembra non aver ancora cambiato idea rispetto alla realizzazione di un’ipotetica terza stagione.

“Non ho cambiato idea riguardo a una terza stagione. Più vado avanti e più credo sia la giusta decisione. Queste serate di premiazione non sono altro che dei fantastici addii. Anche se devo dire che ce ne sono stati tantissimi,” ha detto la Waller-Bridge nel backstage ai Golden Globe.

Durante la conferenza stampa, è stato chiesto all’autrice e attrice a che punto fosse con il film che sta scrivendo: “Non resta che apsettare,” ha detto la Waller-Bridge.

Qualche settimana fa, in occasione della pubblicazione del libro Fleabag: The Scriptures, che contiene tutta la sceneggiatura delle due stagioni della serie, Phoebe Waller-Bridge ha parlato con il New York Times Magazine del personaggio, partendo dalla sua genesi, per uno spettacolo teatrale, e finendo con il suo addio alla show da esso tratto.

Dovevo vedere quel personaggio. E volevo mettere in scena quel personaggio. E poi ho scoperto che potevo scrivere quel personaggio. Sento una sorta di passione ardente quando scrivo qualcosa che sembra davvero genuino e un po’ pericoloso e scrivere la sceneggiatura era semplicemente un incendio enorme. Ed era guidato da una sensazione di rabbia. Cosa sarebbe successo se avessi detto sul palco quello che dico a un mio amico? O se avessi semplicemente semplicemente espresso un po’ della rabbia che avevo? L’unico modo nel quale sono riuscita a descrivere il personaggio a qualcuno quando me l’ha chiesto è stato: quando mi sono sentita al mio peggio e arrabbiata, sul ciglio del precipizio di qualunque cosa sia nella tua mente, e ho guardato giù in fondo all’abisso, in fondo c’era Fleabag. Quindi ho scritto quel personaggio per non diventare come lei.

Il giorno in cui ho finito con Fleabag e sono andata a letto ho pensato ‘Non avrò mai più un’idea. Oh merda.’ Questa è una delle cose più sentimentali che abbia mai detto e sentito, e mi dispiace se ti farà star male ma è vera: stavo recitando la fine ed ero veramente emozionata a improvvisamente sono stata travolta dall’intero viaggio del personaggio e ho sentito andarla via. Ed è stata una sensazione dolcissima. Abbiamo fatto la cosa migliore, abbiamo chiuso la storia nel momento giusto.

Che cosa ne pensate delle sue dichiarazioni? Lasciate un commento.

Fonte: Deadline

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