Dopo la recensione e alcune reazioni di celebrità, torniamo a parlare di Framing Britney Spears, il documentario prodotto dal New York Times e trasmesso negli Stati Uniti da FX ed Hulu, che racconta la situazione legale nella quale Britney Spears si trova da 13 anni, con suo padre Jamie a farle da amministratore di sostegno, in pieno controllo della sua fortuna, salute e carriera.

La regista Samantha Stark ha infatti risposto ai fan preoccupati che la cantante stia usando i suoi social per mandare richieste di aiuto, ecco la sua risposta:

La questione è che non si può chiedere direttamente a Britney se ha bisogno di aiuto perché c’è un silenzio così rigido attorno a lei voluto dall’amministrazione di sostegno. Una delle cose che può fare un amministratore è limitare chi fa visita a Britney, e garantirle guardie di sicurezza per 24 ore al giorno, perciò se chiami il manager o il responsabile di Britney, è impossibile che tu possa intervistarla.

Sembra che il suo account Instagram sia l’unico posto dove si possa ascoltarla direttamente. Guardo la sua pagina ogni giorno per vedere se c’è un nuovo post da poter analizzare. Non sappiamo cosa le passi per la testa, senza contare che non parla mai dell’amministrazione di sostegno, perciò capisco perché i fan si chiedano se stia mandando dei messaggi attraverso i suoi social.

Il documentario Framing Britney Spears è andato in onda negli Stati Uniti su FX ed Hulu venerdì 5 febbraio.