Il documentario Framing Britney Spears continua a far parlare e discutere e ora Mara Wilson, attrice diventata famosa quando era solo una bambina grazie a film come Matilda e Mrs. Doubtfire, ha firmato un intervento per il New York Times in cui critica il modo in cui vengono trattate le giovani star.

L’attrice ha sottolineato parlando della cantante:

La sua storia è un esempio eclatante di un fenomeno a cui ho assistito per anni: la nostra cultura costruisce queste ragazze solo per distruggerle. Per fortuna le persone stanno diventando consapevoli di quello che abbiamo fatto a Britney Spears e stanno iniziando a chiederle scusa. Ma noi stiamo ancora vivendo con le cicatrici.

Mara ha sottolineato che negli anni ’90 ha vissuto delle esperienze negative nonostante si fosse sempre vestita in modo appropriato per la sua età, venendo trattata come un oggetto e sessualizzata dai mezzi di comunicazione e dei fan. Wilson ha ricordato come le venissero fatte delle domande sulla sua vita sentimentale e le lettere d’amore ricevute da uomini di cinquanta anni. La situazione l’ha portata a vergognarsi dei momenti in cui si sentiva a disagio a causa dell’attenzione non richiesta di cui era vittima. L’attrice ha sottolineato:

Hollwyood è determinata nell’affrontare le molestie nel settore, ma io non sono mai stata molestata sessualmente su un set cinematografico. Le molestie sessuali che ho subito sono sempre state compiute dai mezzi di comunicazione e dal pubblico.

Mara ha spiegato di aver avuto, a differenza di Britney Spears, il sostegno della sua famiglia e dei suoi migliori amici, potendo inoltre avere un certo controllo sulla propria situazione economica e sui progetti a cui ha lavorato. L’attrice ha sottolineato:

La cosa più triste dell’esaurimento di Britney Spears è che non avrebbe dovuto accadere. Quando si è lasciata con il marito, rasata la testa e attaccato con furia la macchina dei paparazzi con un ombrello, è stato perché le era stata imposta una certa Narrazione, ma in realtà era una persona diventata da poco madre che stava affrontando dei profondi cambiamenti nella sua vita. Le persone hanno bisogno di spazio, tempo e cura per affrontare queste cose. Non ha avuto niente di tutto questo.

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Framing Britney Spears, in arrivo su Discovery+ lunedì 1 marzo, è l’inchiesta realizzata per The New York Times Presents in cui si ripercorre la storia della popstar, dalla sua ascesa al successo fino ai problemi che l’hanno portata a essere considerata incapace di prendere delle decisioni in modo autonomo, affidando al padre Jamie Spears la sua tutela legale. La cantante, negli ultimi anni, ha chiesto più volte di essere “liberata” dal controllo del padre e i fan hann o dato il via al movimento #FreeBritney, sostenendo che ogni aspetto della sua vita sia ingiustamente decisa, senza apparente motivo, dall’uomo.

Fonte: Deadline