Waddingham, nominata per un Emmy per il suo ruolo nell’acclamata serie Ted Lasso, è stata ospite nell’episodio di questa settimana del podcast “TheWrap-Up“, durante il quale la conduttrice Sharon Waxman ha chiesto informazioni sulla scena estenuante e come ha influenzato la sua salute mentale.
“L’ho trovato abbastanza claustrofobico, considerando poi che non ho mai avuto alcuna tipo di problema di claustrofobia prima. Successivamente sono andata poi a fare un po’ di ipnoterapia”, ha raccontato la Waddingham. “In un’intervista ho detto che è stato il giorno peggiore della mia vita, escludendo il parto. Sì, lo è stato. In quel momento, quell’esperienza è stata davvero sgradevole”.
Nel caso qualcuno voglia rinfrescarsi la memoria e riguardare la scena in questione, potete cliccare a questo link.
Tuttavia, la Waddingham ha dichiarato di essersi fidata del fatto che i produttori non l’avrebbero spinta a fare qualcosa che avrebbe avuto un effetto negativo e duraturo sulla sua salute emotiva. In effetti, l’attrice ha detto che si sottoporrebbe “sicuramente” di nuovo al waterboarding, nel caso venisse richiesto.
Sebbene Hannah Waddingham abbia affermato di essere stata “fortunata” a non essere stata spinta troppo in là nei suoi ruoli, ha comunque rimarcato l’importanza della salute mentale degli attori e la necessità che parlino per rendere noti i propri limiti, e che i produttori ascoltino e agiscano di conseguenza.
“Penso che si debba parlare,” ha detto la Waddingham. “Se non ti senti a tuo agio con qualcosa, parla. E [i produttori] ascolteranno sempre. E se non ascoltano, allora diventa un problema”.
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