Il suo personaggio è uscito di scena nel corso della sesta stagione, ma Michael ha continuato a vedere regolarmente le puntate fino alla settima. McElhatton ha spiegato a Express:
Ho sempre guardato le puntate un po’ più tardi, le ho assolutamente amate, ma non ero particolarmente impaziente di vedere gli ultimi episodi. Penso che un giorno li vedrò, ma hanno avuto un’accoglienza così negativa… Voglio dire, ero semplicemente davvero deluso.
Michael ha però confermato che un giorno guarderà la fine e ha offerto il suo punto di vista sull’accoglienza riservata alle puntate:
Come si può essere così grande e originale e rimanerlo per otto stagioni?
L’interprete di Roose ha inoltre aggiunto:
Forse sarebbe stato meglio finire con sette stagioni, ma capisco la pressione ricevuta probabilmente da HBO nel dire ‘Questa cosa ci fa guadagnare soldi, sta ottenendo risultati e dovete farla andare avanti’. Alcune serie soffrono realmente per questa questione. Vanno avanti troppo a lungo e la storia perde di incisività. Ma immagino che sia dove si intrecciano arte e aspetti commerciali.
Che ne pensate delle dichiarazioni di Michael McElhatton sull’ottava stagione di Game of Thrones? Lasciate un commento!
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Fonte: Winter is coming
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