*Attenzione: contiene spoiler per coloro che non hanno ancora visto il finale della quinta stagione di Game of Thrones, trasmesso qui in Italia ieri sera da Sky Atlantic*

L’episodio che ha concluso la quinta stagione di Game of Thrones, dal titolo “Mother’s Mercy” (qui la nostra recensione), ha segnato la definitiva uscita di scena di diversi personaggi: Myrcella Baratheon, Stannis Baratheon e, soprattutto, quella di colui che ricopriva il ruolo dell’eroe verso cui tutti guardavano, Jon Snow.

E’ stata proprio la morte di quest’ultimo, avvenuta per mano dei suoi confratelli – che lo hanno giudicato e ‘giustiziato’ come un traditore per via della sua alleanza con i Bruti – a lasciare il pubblico senza parole, e mentre il nero prendeva sullo schermo il posto dello sguardo fisso di Jon, la prima domanda che tutti si sono fatti è stata: possibile che il Lord Comandante sia davvero morto?

A non dare alcuna speranza è il suo interprete, Kit Harington, che ha dichiarato senza giri di parole che non tornerà sul set dello show. Ecco cosa riporta l’intervista rilasciata a Entertainment Weekly:

Dan Weiss ha detto che Jon è morto davvero. Ma George R.R. Martin ha lasciato intendere che è possibile che nei libri il personaggio sia ancora vivo. E poi c’è la questione dei contratti, venuta fuori lo scorso anno, dove il tuo nome era tra quelli di coloro che avrebbero avuto un incremento salariale per la sesta stagione e l’opzione per una settima. Quindi la domanda è: Jon è morto davvero?
Questo è ciò che ho compreso. Mi sono seduto con David Benioff e Dan Weiss, abbiamo fatto la camminata alla Tony Soprano e mi hanno detto, “Ascolta, muori. E’ finita.” E per quanto riguarda la storia del salario posso dire di essermi arrabbiato molto quando è saltata fuori. Non so da dove sia arrivata, ma era imprecisa sotto diversi aspetti. Non farà altro che mettere delle domande in testa a voi e ai fan facendovi pensare che le cose non siano come sono. In tutta onestà, non ho mai parlato delle cose che sarebbero avvenute nel futuro dello show, ma questa è l’unica volta in cui posso farlo. Mi hanno messo a sedere e mi hanno detto, “E’ così.” Se è previsto qualcosa in futuro che prenderà una direzione diversa, allora io non ne sono a conoscenza – è solo nelle menti di David e Dan e di George. Ma mi hanno detto che sono morto. Non tornerò nella prossima stagione. Questo è tutto quello che posso dire, davvero.

Qual è stata la tua reazione quando hai letto il destino di Jon?
Come accade in ogni stagione, tu leggi qualcosa nella sceneggiatura e dici “Oh ca**o.” In qualche modo sapevo che stava arrivando. Non ho letto A Dance with Dragons. Ma ho letto gli altri libri e ho saputo che questa cosa accadeva. Quindi ho avuto il sentore che potesse accadere in questa stagione. Non avevo realizzato che sarebbe stata l’ultima scena della stagione, e questo l’ha resa ancora più speciale. E’ sempre una bella cosa quando è quello che accade a te a chiudere un episodio. Non lo sapevo e lo adoro. Ho adorato come abbiano fatto in modo che fosse Olly a essere colui che mi dava il colpo di grazia. Mi è piaciuto come hanno chiuso la storyline con Thorne. Penso che sia stata realizzata molto bene dagli [showrunner Dan e David]. Ho sentito fosse il modo giusto di farla accadere.

Com’è stato il tuo ultimo giorno sul set?
E’ stata una grande chiusura e, come per tutti gli attori che muoiono in Thrones, ho voluto solo andare via immediatamente – avevo una lacrima che stava scendendo dal mio occhio. Sono stato più commosso ed emotivo di quanto avrei mai creduto.

Fonte: EW