Godless è disponibile su Netflix dallo scorso 22 novembre con i suoi sette episodi. La miniserie western si presenta come una storia compiuta, che esaurisce il suo percorso nell’arco delle puntate previste e non ha necessità di un seguito. In realtà sappiamo che è capitato che stagioni previste inizialmente come uniche venissero rinnovate, come nel caso di Thirteen Reasons Why proprio su Netflix.

Il giovane Thomas Brodie-Sangster, interprete già apparso in Game of Thrones, ha dichiarato:

Ha un ottimo inizio, uno svolgimento e una conclusione. Oggi è molto diffusa questa idea di andare avanti ancora e ancora. Ad un certo punto, questi prodotti diventano come delle macchine per fare soldi, e come spettatore io credo che sia una cosa che si può percepire. Per me, a meno di non avere qualcosa di assolutamente fantastico con la sceneggiatura, è meglio avere uno show Netflix come questo, che ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione.

Scott Frank, regista e produttore della serie, ha aggiunto che non ha pensato ad alcuna storyline che potesse seguire gli eventi di Godless:

Non si sa mai, ma ora come ora non saprei proprio come si potrebbe fare.

La trama di Godless vede il famoso criminale Frank Griffin (Jeff Daniels) e la sua banda di fuorilegge cercare vendetta su Roy Goode (Jack O’Connell), il giovane pupillo che ha tradito la fratellanza. Durante la sua fuga, Roy cerca rifugio dalla vedova Alice Fletcher (Michelle Dockery), un’emarginata che vive nella decadente ed isolata città mineraria di La Belle, gestita principalmente da donne. Quando arriva la voce che Griffin si sta dirigendo a La Belle, la città si unisce per difendersi contro la banda criminale nel mondo senza legge del West.

Fanno parte del cast anche Meritt Wever, Thomas Brodie-Sangster, Audrey Moore e Jeremy Bobb.

Che ne pensate? State seguendo la serie?

Fonte: THR

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