Ron Howard ha ottenuto una stella a suo nome sulla Hollywood Walk of Fame e anche il suo amico e collega Henry Winkler è intervenuto per celebrarne la carriera.
L’indimenticabile interprete di Fonzie, al sito di Variety, ha condiviso molti aneddoti sul periodo trascorso sul set di Happy Days. Ron era dieci anni più giovane di Henry, tuttavia aveva dimostrato subito delle grandi qualità:

Sapevo che ovunque fosse andata la mia immaginazione lui sarebbe stato lì. Potevamo memorizzare una scena, provarla, girarla e improvvisarla in venti minuti. Come attore ti sentivi sicuro con Ron“.

Questo talento è stato poi utile all’attività di Howard come regista, iniziata proprio durante gli anni in cui era impegnato nell’amatissima serie tv:

Ne avevamo parlato mentre stavamo aspettando di girare una scena. Aveva detto: ‘Pensi che sarei un buon regista?’. Gli ho risposto: ‘Probabilmente potresti essere un grandioso neurochirurgo se ti mettessi in testa l’idea di esserlo’. Aveva sicurezza, umanità, voglia di fare e intuizione, perché raccontare una storia è conoscere la condizione umana“.

Henry ha avuto modo di vedere al lavoro il suo amico dietro la macchina da presa in occasione del suo primo film, Night Shift, in cui ha recitato nel 1982:

Gli chiedevi ‘Devo fare questo, voglio andare in quella direzione’. E lui faceva scorrere l’intero film nella sue mente e se la tua idea si adattava alla sua visione e la considerava adatta, ti diceva ‘Sì, potresti farlo’, oppure ‘Sai, proviamola in questo modo e poi in caso ritorneremo a quella’. Non c’è nessun attore al mondo con cui non possa parlare o aiutare ad arrivare dove voglia“.

Oltre a un legame professionale, tra Ron Howard e Henry Winkler c’è un grandissimo rapporto di affetto e amicizia. L’interprete di Fonzie è ad esempio il padrino di Bryce Dallas Howard:

Molto tempo fa ci ha detto ‘Se ci accadesse qualcosa, ti prenderesti cura di tutti i nostri figli. Puoi anche occuparti del loro bar mitzvah’. Ho pensato che fosse uno dei complimenti più grandi di tutta la mia vita“.

Fonte: Variety