La serie animata Captain Tsubasa, che nella prima versione in italiano si intitolava Holly e Benji, è stata al centro di un surreale caso giudiziario terminato con una sentenza di un tribunale cileno che stabilisce che il progetto televisivo non mostra scene di violenza sulle donne.

Il caso ha preso il via nel febbraio 2020 quando TVN, l’emittente che trasmette lo show in Cile, era stata accusata di aver proposto sugli schermi un momento volento con vittima una donna. La scena al centro del dibattito scatenato da un gruppo che controlla i contenuti televisivi e aveva chiesto a TVN di pagare una multa pari a 5.11 milioni di pesos, era andata in scena sugli schermi cileni nel luglio 2019 e mostrava Jun Misugi (Julian Ross nella prima versione italiana), mentre dava uno schiaffo alla sua manager dopo aver scoperto che aveva rivelato a Tsubasa (Oliver Hutton/Holly) che il suo avversario aveva una malattia cardiaca, chiedendogli inoltre di perdere una partita di proposito.

TVN aveva quindi deciso di portare il caso in tribunale rifiutandosi di pagare la cifra e sostenendo che la decisione dell’organo di controllo fosse ingiusta. La richiesta dell’emittente era di annullare la multa ed è stata accolta dal giudice che ha sostenuto:

La serie non è sulla violenza, ma si tratta di una storia sull’evoluzione di alcuni ragazzi immersi nel mondo del calcio.

La scena non è inoltre stata considerata offensiva con la seguente motivazione:

L’aggressione non è causata dal fatto che sia una donna ma dal fatto che abbia rivelato i segreti del personaggio e questioni personali.

Lo serie animata Captain Tsubasa non contiene quindi scene di violenza sulle donne, come sostenuto dai responsabili di TVN.

Fonte: The Japan News