David Chase, il creatore de I Soprano, ha parlato apertamente del finale della serie durante un’intervista rilasciata a DGA Quarterly.
La scena mostra Tony e la sua famiglia seduti in un locale per cenare, mentre si può ascoltare in sottofondo la canzone dei Journey Don’t Stop Believin’.

L’autore ha spiegato che l’ultima inquadratura finisce su ‘don’t stop’, a metà canzone:

“Non dirò se quello è il punto di vista di Tony. Ho pensato che molte persone avrebbero pensato a questa possibilità o forse al fatto che tutti avrebbero potuto credere che fosse stato ucciso. Tre anni prima avrebbe potuto essere colpito da colpi di arma da fuoco in quella situazione. Ma non è successo. Se questa sia la fine, oppure no, in ogni caso prima o poi accadrà a lui come a tutti”.

Chase ha poi proseguito:

“C’è la speranza che noi non verremo uccisi da qualche gang rivale o qualcosa di simile. Non sto comunque dicendo che è accaduto. Ma ovviamente aveva più di una probabilità di venire colpito da criminali rispetto alla gente comune perché si è messo in quella situazione. Tutto quello che so è che la fine arriva per tutti noi”.

Il creatore de I Soprano ha poi rivelato che non si aspettava una discussione come quella avvenuta dopo la messa in onda del finale:

“Non ho mai considerato il nero come un’inquadratura. Ho semplicemente pensato che quello che vedevamo fosse nero. A un certo punto avevo considerato la possibilità di inquadrare il soffitto, ma la cosa più importante che volevo sfruttare era il concetto “non smettete di credere””.

David ha sottolineato:

“La vita finisce e arriva la morte, ma non smettete di credere. Ci sono dei legami che facciamo nella vita, anche se non tutti resistono fino alla fine, che hanno così tanto valore e siamo stati fortunati a poterli vivere. La vita è corta. Anche se finisse qui per Tony o in un altro momento. Ma a prescindere da questo, vale veramente la pena viverla. Quindi non smettete di crederci”.

Fonte: The Hollywood Reporter