Qualche giorno fa ha fatto molto parlare di sé la raccolta fondi messa in piedi per sostenere le spese di cura private di Dayna Grant, una stuntwoman che dopo una caduta sul set della serie de Il Signore degli Anelli nel mese di marzo ha scoperto di avere alcuni traumi alla spina dorsale e un aneurisma cerebrale di otto centimetri da operare il prima possibile. Nonostante sia stato sottolineato che l’attrice ha continuato a lavorare anche nei mesi successivi, partecipando ad altre produzioni, e che i traumi verosimilmente sono relativi a oltre vent’anni di lavoro incessante, il New Zealand Herald ha pubblicato un editoriale che, citando numerose fonti anonime, getta un’ombra sulle condizioni di sicurezza della serie, spiegando che gli standard di sicurezza non vengono trattati con serietà “dopo che almeno due incidenti per i quali sono stati necessari interventi chirurgici non sono stati segnalati all’organizzazione WorkSafe”.

Il sito sostiene che Grant sul set de Il Signore degli Anelli abbia dovuto effettuare “manovre che non si sentiva di fare”, e cita i casi anche di altri stuntman come Thomas Kiwi (che ha lasciato la produzione a marzo dopo essersi ferito alla cuffia dei rotatori sulla spalla, lamentando di non essere stato assicurato correttamente durante un’acrobazia) ed Elissa Cadwell (che a febbraio 2020 ha lasciato la produzione e ha ricevuto mezzo milione di dollari di risarcimento dopo essersi ferita).

Un portavoce di Amazon Studios ha risposto subito con un comunicato ufficiale:

Amazon Studios prende la salute mentale e fisica del cast e della troupe con estrema serietà. Come massima priorità, il team di produzione continua a essere totalmente rispettoso dei regolamenti obbligatori dettati da Worksafe New Zealand Safety and Security. Accuse o reportage che affermano che le attività sul set non siano sicure o vengano realizzate fuori dalle regole sono totalmente false.

La produzione ricorda di impiegare un team di sicurezza di 21 persone a tempo pieno, e di 6-8 persone part time. Dall’inizio della produzione nei primi mesi del 2020, sono stati impiegati 16.200 giorni di lavoro per gli stunt, con un tasso di infortuni dello 0.068%.

Annunciata a novembre 2017, la serie è già stata tecnicamente rinnovata per una seconda stagione ma l’accordo tra Amazon Studios e la Tolkien Estate and Trust, l’editore HarperCollins, e la New Line Cinema dovrebbe arrivare a coprire cinque stagioni e un potenziale spinoff per un investimento che si stima arrivi a un miliardo di dollari.

La sinossi ufficiale della serie:

La nuova serie di Amazon Studios porta sullo schermo per la primissima volta le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra-di-Mezzo. Questo epico dramma è ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di JRR Tolkien, e riporterà gli spettatori in un’era nella quale vennero forgiati grandi poteri, regni raggiunsero la gloria e caddero in rovina, improbabili eroi vennero messi alla prova, la speranza era appesa al più sottile dei fili, e il più grande villain che sia mai scaturito dalla penna di Tolkien minacciò di avvolgere tutto il mondo nell’oscurità.

Cominciando in un’epoca di relativa pace, la serie segue un cast corale di personaggi, sia nuovi che familiari, verso il confronto con il ritorno a lungo temuto del male nella Terra-di-Mezzo. Dalle oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, ai confini più remoti della mappa, questi regni e questi personaggi lasceranno delle eredità che sopravviveranno a lungo dopo la loro scomparsa.

Tra i personaggi “familiari” sappiamo ci sarà Galadriel (Morfydd Clark), ed è interessante notare come la serie esplorerà ambientazioni già viste nei film (le Montagne Nebbiose) ma soprattutto molte location inedite, in primis Númenor. Bayona ha diretto i primi due episodi ma imposterà tutto l’aspetto visivo della serie, seguendola anche come produttore esecutivo. Wayne Che Yip ha diretto quattro episodi ed è co-produttore esecutivo.

La serie del Signore degli Anelli sarà composta potenzialmente da cinque stagioni (più un possibile spinoff), le riprese si svolgono in teatro di posa ad Auckland (presso i Kumeu Film Studios), oltre che in una gran varietà di location.

Confermati nel cast Robert Aramayo (il giovane Ned Stark in Game of Thrones), Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Morfydd Clark, Ismael Cruz Cordova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle (Benjen Stark in Game of Thrones), Tyro Emuh, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith, Charlie Vickers, Daniel Weyman.

Fanno parte del cast anche: Cynthia Addai-Robinson, Maxim Baldry, Ian Blackburn, Kip Chapman, Anthony Crum, Maxine Cunliffe, Trystan Gravelle, Sir Lenny Henry, Thusitha Jayasundera, Fabian McCallum, Simon Merrells, Geoff Morrell, Peter Mullan, Lloyd Owen, Augustus Prew, Peter Tait, Alex Tarrant, Leon Wadham, Benjamin Walker e Sara Zwangobani.

La serie è guidata dagli showrunner ed executive producer J.D. Payne e Patrick McKay, insieme con il regista J.A. Bayona che dirigerà i primi due episodi e sarà anche executive producer al fianco della sua partner creativa Belén Atienza; gli altri executive producer sono Lindsey Weber, Wayne Che Yip, Bruce Richmond, Callum Greene, Gennifer Hutchison, Jason Cahill, Justin Doble e Sharon Tal Yguado.

Nel team vi sono poi la costumista Kate Hawley, lo scenografo Rick Heinrichs, il supervisore degli effetti visivi Jason Smith e l’illustratore e concept artist John Howe.

Fonte: Deadline

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