La serie tv di Intervista col Vampiro ha trovato la sua Claudia, ovvero Bailey Bass.

L’attrice, che vedremo nei sequel di Avatar, prende il ruolo che fu di Kirsten Dust nel film del 1994, è un’orfana che nel 1794 è stata resa un vampiro da Lestat e Louis. La Bass si aggiunge agli altri due protagonisti già annunciati: Sam Reid e Jacob Anderson, mentre la serie sarà composta da otto episodi. Le riprese, come confermato dal regista Alan Taylor, cominceranno a New Orleans questo dicembre.

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Rolin Jones sarà creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo dello show che può contare sul sostegno di Mark Johnson, Anne e Christopheer Rice nel team della produzione. La trama ufficiale del romanzo di Intervista col vampiro:

Una stanza buia. Un registratore acceso. Un giornalista. E un vampiro. Da quasi due secoli, ormai, Louis de Pointe du Lac non è più un uomo: è una creatura della notte, e ha tutta la notte a disposizione per convincere Daniel, il giornalista, che la storia che gli sta raccontando è vera. Così come è vero il suo volto, tanto pallido ed esangue da sembrare trasparente, di una bellezza soprannaturale e per sempre cristallizzata. Louis racconta di come abbia ricevuto il dono (o forse la maledizione?) della vita eterna proprio quando non desiderava altro che la morte. È il 1791, è un’altra New Orleans, e Louis, in seguito al suicidio dell’amatissimo fratello, vorrebbe soltanto seguirne il destino. Ma la seduzione del dono oscuro è potente, specialmente se ha i modi, la voce e l’aspetto di Lestat. Sensuale e affascinante, crudele e allo stesso tempo capace di profonda commozione, Lestat ha bisogno di Louis tanto quanto Louis ha bisogno di lui. Quando infine, dopo anni di scorribande notturne, Louis sta per decidersi ad abbandonare Lestat, questi gli fa il regalo più grande: Claudia. Una bambina di appena cinque anni, in fin di vita, che solo il dono oscuro può salvare. L”unico peccato che il sacrilego e irriverente Lestat non si può permettere: creare una vampira di soli cinque anni. Una vampira bambina, che non crescerà mai. E sarà l’inizio della fine.

Fonte: Deadline