In passato, James Gunn e David Hasselhoff hanno discusso più volte sulla creazione di un reboot di Supercar, lo show degli anni ’80 con la macchina super intelligente, ma purtroppo non si è mai realizzato. Il regista di Guardians of the Galaxy e The Suicide Squad ha svelato su Twitter il motivo per cui il progetto non è stato ancora mai realizzato.

Gunn ha risposto alla domanda di un fan, che su Twitter gli ha chiesto quale reboot vorrebbe realizzare tra tre degli storici show degli anni ’80. Il filmmaker poteva scegliere tra Supercar, Airwolf o Street Hawk. Il regista ha quindi svelato che i piani per un reboot moderno di Supercar c’erano, ma sono stati accantonati semplicemente per i troppi impegni. Nella discussione è infine intervenuto anche lo stesso Hasselhoff, che ha collaborato con Gunn proprio sul set di Guardians of the Galaxy Vol. 2.

Io e il mio amico David Hasselhoff abbiamo discusso a lungo su una serie moderna di Supercar. Il principale ostacolo è stato il non avere abbastanza tempo per tutti i progetti che vorrei realizzare!

Questa è la vita, amico mio!

 

Supercar è andata in onda per quattro stagioni — dal 1982 al 1986 — sul canale nazionale statunitense NBC. La serie era incentrata su un poliziotto di nome Michael Arthur Long (Hasselhoff, per l’appunto) che veniva strappato alla morte da Wilton Knight e da Devon Miles della “Fondazione Knight”. L’uomo, al quale venivano dati un nuovo volto e la nuova identità di Michael Knight,  si impegnava poi con i suoi salvatori a dare man forte alla fondazione sopracitata, ideata per far sì che la legge venisse sempre rispettata. Knight portava avanti la sua missione insieme a K.I.T.T. (Knight Industries Two Thousand), un’auto (una Pontiac Firebird Trans Am) dotata di un computer dotato di una avanzata intelligenza artificiale e munita di molte funzioni straordinarie come fare salti di decine di metri o raggiungere velocità molto elevate.

Vorreste vedere il reboot di Supercar scritto da James Gunn? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Fonte: Screen Rant