Svolta nella vicenda della tutela di Britney Spears: Jamie Spears, padre della popstar, ha annunciato infatti di riunciare dopo 13 anni alla tutela della figlia “quando sarà il momento giusto”.

L’uomo ha inoltrato alla Corte Superiore di Los Angeles la sua risposta alla recente richiesta di Britney Spears di sospendere la tutela, confermando di voler fare un passo indietro ma sottolineando che “la sospensione o la rimozione non hanno una base legale”, e che l’unico motivo per cui lo sta facendo è la “battaglia pubblica con sua figlia.” Secondo i suoi avvocati, “è altamente discutibile il fatto che un cambio nella tutela in questo momento possa essere realmente negli interessi della signora Spears. Ciononostante, anche se il signor Spears è vittima di costanti e ingiustificati attacchi, non ritiene che una battaglia pubblica con la figlia sul suo prolungato servizio come suo tutore sarebbe negli interessi della donna. Quindi sebbene debba contestare questa richiesta ingiustificata di rimozione, il signor Spears intende lavorare con la corte e i nuovi avvocati di sua figlia per preparare una transizione ordinata verso un nuovo tutore”. Il signor Spears ha rivelato di essere stato già al lavoro per una transizione con l’avvocato precedente di sua figlia.

L’avvocato della popstar, Mather Rosengart, ha risposto: “Il 14 luglio ho annunciato alla corte che dopo 13 anni di status quo era venuto il momento di sospendere o rimuovere il signor Spears dalla tutela, e che avremmo fatto di tutto perché ciò avvenisse. Dodici giorni dopo, abbiamo inoltrato una richiesta basata su forti e insormontabili basi legali, che erano inequivocabilmente basate dalla legge e da tutte le parti coinvolte, tra cui il team medico di Britney Spears. Siamo felici che il signor Spears e il suo legale abbiano oggi permesso questa cosa. È una grande rivincita per lei. Siamo delusi, comunque, dai loro costanti attacchi nei confronti della signora Spears e di altri. Continueremo a indagare sulla condotta tenuta dal signor Spears e da altri negli ultimi 13 anni, quando ha prelevato milioni di dollari dal patrimonio della figlia, e intendo farlo deporre in tribunale molto presto.”

Ricordiamo che nel 2008, dopo un esaurimento nervoso decisamente pubblico, Britney Spears era stata messa sotto tutela dal tribunale. Nel corso di questi 13 anni, è stata comunque in grado di esibirsi, partecipare a tour, lavorare a Las Vegas e guadagnare milioni di dollari. Negli ultimi anni la Spears ha iniziato a chiedere le questa tutela venisse rimodulata e che il padre venisse rimosso. Recentemente, si è scagliata duramente nei suoi confronti durante un’udienza, affermando che questa tutela fosse un abuso nei suoi confronti. L’uomo era divenuto il suo unico tutore nel 2019, quando l’avvocato Andrew Wallet si era dimesso dalla co-tutela.

Questa vittoria di Britney Spears è anche il risultato della grande attenzione che ha ricevuto il caso dopo la messa in onda del documentario Framing Britney Spears, nel quale si ricostruiva la complessa storia di questa tutela e il coinvolgimento del movimento #FreeBritney. Il documentario è disponibile su Discovery+.

Fonte: Variety