Mentre si prepara a debuttare il prossimo 25 settembre in Vegas, nuova serie tv della CBS (qui maggiori informazioni sullo show), Jason O’Mara torna a parlare della sfortunata esperienza di Terra Nova. Andato in onda lo scorso autunno sulla Fox il prodotto, pure partito con un grosso carico di aspettative, non è stato rinnovato per una seconda stagione.jason-omara

Questi i punti salienti dell’intervista apparsa su Collider:

Cosa ne pensi della cancellazione di Terra Nova?

Avevamo appena iniziato a prendere le misure. Penso che questo sia stato dimostrato dal season finale. C’erano molte cose da raccontare e un pubblico per guardarle. (…) Credo che avessimo bisogno di più di 13 episodi.

Quali credi siano stati i passi falsi da un punto di vista creativo?

Non ce ne sono stati molti. Credo innanzitutto una mancanza di chiarezza, nel senso di quale fosse il momento giusto per inserire nella storia una mitologia. I primi episodi stranamente erano stand-alone, e di questa mitologia ce n’era poca. Invece credo che ci fosse bisogno di inserirla proprio dal secondo episodio e così via. Dovevamo impegnarci per renderla qualcosa di simile a Lost, e non scusarci per questo.

Per i fan che ancora si dispiacciono per la cancellazione della serie, hai avuto qualche discussione circa ciò di cui la seconda stagione avrebbe dovuto trattare?

No, gli showrunner hanno avuto quella conversazione con la Fox e hanno buttato giù una guida per una possibile seconda stagione, ma penso anche che sia cambiata un paio di volte.

Se Netflix l’avesse ripresa, tu saresti stato d’accordo?

Certamente! Ero sotto contratto. Il mio contratto cone la Twentieth Century Fox Tv Studios è scaduto solo due mesi fa. Avevo tenuto Vegas come seconda opzione.

Fonte: Collider