John Malkovich è arrivato a Venezia per le riprese della serie Ripley e la produzione ha dovuto trovargli un appartamento in affitto dopo che l’attore si è visto rifiutare l’accesso alla sua camera presso l’Hotel Danieli, essendo sprovvisto di Super Green Pass.
Il personale dell’albergo ha seguito le regole previste dal provvedimento del governo Draghi in vigore dal 31 dicembre che prevede l’obbligo del certificato verde rafforzato per gli ospiti delle strutture.

La star, secondo quanto riporta Il Gazzettino, avrebbe avuto il green pass scaduto e ha soggiornato in una casa privata. Malkovich è arrivato in Laguna per le riprese di Ripley, l’adattamento televisivo del romanzo di Patricia Highsmith realizzato per Showtime, che dovrebbero durare fino alla prima settimana di febbraio. La produzione ha però già fatto i conti con i ritardi causati dal COVID: Dakota Fanning è arrivata a Venezia in ritardo proprio perché positiva al virus, mentre nel team al lavoro sul set ci sono già stati alcuni casi, in particolare tra le comparse, rilevati grazie ai controlli imposti dalla produzione.

La serie diretta da Steven Zaillian, che ha tra i protagonisti anche Johnny Flinn e Andrew Scott, conterrà molte scene ambientate a Venezia che verranno girate in vari luoghi della città come Piazza San Marco e la stazione Santa Lucia.

Ripley racconterà la storia ambientata all’inizio degli anni ’60, già portata sul grande schermo, che vede il giovane Tom venire assunto per convincere il figlio di un miliardario americano a tornare in Italia. Tom, dopo aver accettato ed essere partito per l’Italia, si ritrova coinvolto in menzogne, frodi e omicidi.

Composto da otto episodi, lo show firmato da Zaillian vedrà il coinvolgimento di Enzo Sisti (I due Papi) e l’idea è quella di realizzare cinque stagioni, ognuna tratta da uno dei romanzi dedicati al personaggio di Tom Ripley. Dopo i ciak previsti in Italia le riprese si sposteranno a New York.

Fonte: Il Gazzettino