Come ogni finale di stagione, Killing Eve regala al suo pubblico una dose più cospicua di Villanelle e Eve insieme nello stesso ambiente. Questa volta, però, le cose sono andate diversamente: non ci sono stati né accoltellamenti (come nel season finale della prima stagione) né sparatorie (season finale della seconda stagione). Nel finale della terza stagione dell’acclamata spy thriller targata BBC America, le due protagoniste hanno salutato i telespettatori in modo meno violento e più intimo. Eve (Sandra Oh) e Villanelle (Jodie Comer) si trovano schiena contro schiena sul Tower Bridge di Londra e un grosso punto interrogativo sul loro futuro. Eve tenta di seguire il suggerimento di Villanelle, ossia di proseguire la sua vita lontana da lei. Ma Eve mentre si allontana dalla schiena della sua nemica/amica non resiste alla tentazione di gettare uno sguardo su Villanelle e di ritornare indietro da lei, da quella vita che innegabilmente l’ha sempre stuzzicata. E quel sorriso malizioso di Villanelle è la riprova che forse il suo giochetto era tutto un piano per farle capire quanto non potesse vivere senza di lei.

Un finale emozionante ma che ha lasciato il pubblico in balia di mille domande. La produttrice esecutiva Sally Woodward Gentle ha chiacchierato con Entertainment Weekly cercando di riempire qualche vuoto. Vi riportiamo di seguito le dichiarazioni più importanti che ne sono derivate.

  • Secondo la produttrice esecutiva era arrivato il momento per loro di avere una conversazione reale, onesta. Era giusto che ci fosse questo momento anche per via di quella rivelazione che c’era stata qualche minuto prima della fine in cui entrambe si rendono conto di essere state complici della morte di un’altra persona. Eve arriva a dire a Villanelle una frase come, “Devi lasciarmi andare. Non riesco a smettere di pensare a te.” E Villanelle le risponde che in realtà è molto semplice, basta voltarsi e andare via. Loro si avviano verso direzioni opposte ma il pubblico sa che Villanelle è convinta che Eve si sarebbe girata da lì a poco. Nonostante sia tutto più tranquillo, secondo Sally Woodward Gentle è importante anche non ripetersi ed è chiaro che questo finale sia molto più introspettivo e la giusta conclusione dopo gli eventi di questa terza stagione.
  • Secondo la produttrice esecutiva l’ego di Villanelle è spropositato, e proprio per questo ha ideato questo giochetto. Al 99.9% sapeva che Eve si sarebbe voltata, ma comunque aveva bisogno di una conferma
  • La tensione tra le due protagoniste è sempre stata palpabile sin dal primo momento in cui si sono incontrate. E infatti l’idea che le due donne a un certo punto della storia potessero anche finire insieme non è sempre stata solo una fantasia dei fan. Secondo la Woodward Gentle quest’idea ha preso maggiormente forma a partire dalla seconda stagione in poi, quantomeno a un certo punto è diventato importante farsi delle domande come: “A cosa assomiglia questa relazione?E se dovessero sedersi e andare a una vera e propria terapia di coppia, qualcuno potrebbe uscirsene fuori dicendo, “Davvero? Davvero pensate che tra voi possa durare?” Magari lo faremo,” ha aggiunto la produttrice esecutiva. “Mi piacerebbe vedere una terapia di coppia tra Eve e Villanelle.” 
  • Quei minuti finali hanno regalato al pubblico un pensiero, come se le due protagoniste non potessero vivere l’una senza l’altra. La loro è una love story non convenzionale e a questo punto è lecito chiedersi: Villanelle ed Eve saranno legate per sempre? Ecco cosa ha detto a riguardo la produttrice: “Non sarebbe fantastico? [Ride] Sì, sarebbe meraviglioso. Sarebbe geniale. Ma penso che lo siano. Sono legate tra loro come fossero intrecciate anche per ciò che hanno fatto l’una per l’altra – perché Villanelle ha avuto altre relazioni prima, per esempio con Anna [Susan Lynch]. E penso che quando ha incontrato Eve per la prima volta, probabilmente abbia pensato che fosse un’altra Anna, era una specie di persona da cui era attratta. È anche attratta dall’attenzione che una persona pone su di lei. Ma col passare del tempo, hanno entrambe capito che l’una guarda in una maniera in cui non è mai stata guardata. E questo è davvero inebriante e difficile da scacciare. É una delle relazioni più elaborate, autodistruttive, gloriose, edificanti, egocentriche e appaganti di sempre. Penso che sia davvero difficile allontanarsi da qualcosa [quando] qualcuno ti vede in un modo davvero unico, quando qualcuno ti fa sentire come se fossi un piccolo girasole alla luce del sole. È davvero difficile allontanarsi da tutto questo
  • Parlando del momento in cui Eve stava per uccidere Dasha, in molti si sono chiesti la stessa cosa: Eve avrebbe finito il lavoro se non avesse sentito le sirene della polizia arrivare? Forse quel rumore potrebbe averle fatto semplicemente venire in mente che non sarebbe mai voluta diventare come Villanelle. La showrunner ha risposto che: “Questa è una domanda davvero interessante. Nel fare ciò che stava facendo, sospetto che Eve conoscesse le conseguenze. Se qualcuno è davvero così malato da mettere tutto il proprio peso sul petto di un’altra persona – ed è poi una cosa che fai abbastanza a lungo e con uno sguardo da assassino – devi anche considerare che potrebbero esserci conseguenze mortali. Penso che probabilmente sarebbe rimasta un po’ più a lungo se la polizia non fosse arrivata, ma era al corrente della pericolosità di ciò che stava facendo.”
  • Cambiando argomento, Sally Woodward Gentle ha dato qualche delucidazione sulla questione Konstantin e Kenny. “Non credo che dovremmo mai credere a Konstantin. Direbbe qualsiasi cosa pur di uscire da una situazione difficile. E Konstantin è chiaramente terrorizzato per la sua vita. Crede che Carolyn premerà quel grilletto e allora chiama Villanelle. E questo a mio avviso è straziante. Penso che la sua sia stata un’interpretazione brillante. Ma in due secondi se ne va da lì come se fosse riuscito a cavarsela – e non solo, si è preso le bambole russe avvolte nella busta di plastica. Non credo che uno dovrebbe mai fidarsi di Konstantin. Mai.
  • Questo significa che le indagini sulla morte di Kenny si sono concluse? È stato un grande mistero per tutta la stagione e sarebbe assurdo non ammettere che la questione si sia conclusa così velocemente. A questo proposito, la produttrice esecutiva ha detto: “Non lo so, preferisco non rispondere [ride].
  • La terza stagione si è conclusa prima dell’inizio della pandemia. È quindi lecito chiedersi a che punto sia la quarta stagione. La Woodward Gentle ha confermato che gli autori della serie non hanno mai tolto il piede dall’acceleratore, quindi la pre-produzione della quarta stagione è già più che avviata. “Proprio in questo momento, gli sceneggiatori sono a lavoro. A breve dovremmo avere già tre episodi scritti. Stiamo lavorando allo stesso programma che avevamo prima e lo modificheremo in modo appropriato quando ci avvicineremo alla data di inizio riprese. Non faremo nulla fino a che le persone non potranno lavorare in totale sicurezza e non vogliamo neanche compromettere la visione dello show. A priori di queste dichiarazioni, sembra che il 2021 sia ancora una possibilità.
  • Entertainment Weekly ha chiesto a Sally Woodward Gentle qual è la domanda a cui i telespettatori dovrebbero pensare mentre attendono la quarta stagione. Ecco la sua risposta: “Che cosa fai quando sei consapevole di avere un lato oscuro e non puoi più sopprimermelo?” E infine ecco anche un’anticipazione: “Il cambiamento è possibile.”

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