La BBC sta considerando l’eventualità di mettere in quarantena cast e crew come metodo per far ripartire l’industria televisiva dopo la fine dell’emergenza. La proposta arriva da Piers Wenger, responsabile drama della BBC, che intervenendo virtualmente ad un festival della televisione di Edinburgo ha confermato la necessità assoluta di rimettere in moto l’industria. Una delle opzioni sarebbe quella di “mettere attori e crew in quarantena per permettere agli attori di interagire nello stesso ambiente”. 

Si tratta di una misura di difficile attuazione, oltre ad essere molto costosa, ma sarebbe l’unico modo per continuare a produrre serie tv se le misure di distanziamento sociale si protrarranno per il resto dell’anno. La stessa formula potrebbe essere applicata a format come Strictly Come Dancing (Ballando con le stelle), senza un pubblico in studio e con i partecipanti tenuti in isolamento mentre lo show è in onda.

La responsabile dei contenuti della BBC Charlotte Moore ha parlato della inevitabile stanchezza del pubblico, che non vuole più vedere videoconferenze e reunion virtuali di cast:

In questo momento le persone possono anche apprezzare il fatto che “ci siamo tutti dentro insieme” e il fatto di vedere dentro casa delle persone… ma c’è anche un forte desiderio per contenuti più appariscenti.

Sono situazioni che avranno delle ripercussioni concrete sul futuro di alcune serie. Line of Duty ad esempio è stata sospesa insieme a Peaky Blinders nel mezzo della produzione, e sarà difficile rimettere insieme il cast e la crew. Un problema che si applica non solo alle serie scripted, ma anche a programmi come Top Gear o The Apprentice. Moore ha chiuso il suo intervento puntualizzando che alla ripartenza serviranno molti programmi prodotti in Inghilterra per sostenere la programmazione.

Fonte: Guardian