La crescita nel numero di abbonati di Starz e dei servizi streaming ad esso collegati non ha arrestato le ingenti perdite di Lionsgate, che ieri ha annunciato i propri dati trimestrali. L’azienda nel terzo trimestre dell’anno ha perso 1.75 miliardi di dollari, e anche se non si tiene conto che buona parte derivano da acquisizioni degli ultimi le perdite sono comunque di 53.7 milioni di dollari, con ricavi trimestrali di 875.2 milioni di dollari (anche se sono dati leggermente migliori delle attese).

Gli abbonati globali ai servizi Lionsgate salgono a 37.8 milioni, e in particolare quelli a Lionsgate+ sono cresciuti del 97% a 14.8 milioni.

I servizi streaming hanno generato 396.1 milioni di dollari in ricavi e 21 milioni in profitti, mentre la divisione cinematografica ha generato 655 milioni di dollari in ricavi e 69.1 milioni di dollari in profitti.

Tuttavia, l’azienda ha deciso di ritirare la piattaforma streaming in sette territori internazionali, tra cui anche l’Italia, entro la fine dell’anno fiscale (quindi marzo 2023). Noto come StarzPlay, il servizio era stato rinominato Lionsgate+ solo qualche settimana fa, e includeva film e serie tv originali come Express, Gaslit, El Refugio e Le relazioni pericolose. Tuttavia Jon Feltheimer, CEO di Lionsgate, ha spiegato durante la chiamata sugli utili che “lasciare questi territori ci lascia con un business internazionale più snello, che ci permetterà di massimizzare i profitti e competere in luoghi in cui possiamo vincere come Regno Unito, Canada e America Latina”. Negli USA il servizio streaming si chiama Starz.

Fonte: Deadline