Dopo Iron Fist, Luke Cage è stata la seconda serie Marvel cancellata da Netflix (stessa sorte è poi toccata sia a Daredevil che a Jessica Jones), e in molti si sono domandati in che direzione sarebbe andato lo show se avesse avuto una terza stagione.

Mike Colter, volto dell’uomo dalla pelle indistruttibile, ne ha parlato di recente alla Fan Expo che si è tenuta a Dallas, e ha raccontato che la suddetta avrebbe esplorato una direzione diversa:

Penso fosse l’inizio di qualcosa. [Il creatore della serie] aveva immaginato un altro inizio, un altro viaggio, un’altra direzione in cui Luke Cage sarebbe potuto andare, qualcosa di nuovo da esplorare. [Alla fine della serie] Lui sta sperimentando tutte queste cose, dal fare la cosa giusta, l’essere certo di rispettare la legge e di essere moralmente responsabile.

Nella fine della seconda stagione abbiamo visto Mariah Dillard (Alfre Woodard) lasciare Harlem, lasciando di fatto a Cage la tutela del posto. Questa nuova posizione di potere e di responsabilità avrebbe aperto nuovi scenari al personaggio, anche a livello della sua lotta contro la criminalità. Colter ha spiegato:

Il fatto che tu ti contrapponga a queste persone che non rispettano le regole, ti farà sempre rimanere a un passo indietro, e penso che lui abbia iniziato a provare frustrazione per questo. E penso avremmo visto come sarebbe stato qualora avesse oltrepassato il limite in più di una occasione. Avrebbe dovuto agire piuttosto che preoccuparsi dell’ottica, di come il quartiere potesse vederlo, e dell’accettazione da parte della gente.

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Fonte: CB