La stagione 3 di Master of None è arrivata il 23 maggio su Netflix, diretta da Aziz Ansari con una regia caratterizzata da inquadrature fisse. Il montaggio nella serie è ridotto all’osso, le inquadrature sono fisse e prolungate, ci sono pochissimi primi piani. Una scelta di rottura rispetto alle prime due stagioni della serie Netflix, che non ha mancato di intimorire un po’ lo stesso regista. Aziz Ansari ne ha parlato nel corso di un’intervista, raccontando i suoi timori, ma anche i motivi per i quali alla fine ne era soddisfatto.

Ecco le parole di Aziz Ansari sulla regia di Master of None 3:

Sulla carta, tutto sembra un’idea terribile. “Oh, non sarò più nello show! Li terremo fermi su una scena del bucato per tre minuti!” È stato un po’ spaventoso perché non è quello che avevamo fatto prima… Ma la prima volta che l’abbiamo letto, e in cui non ero solo io a leggere con Lena ma c’era un’altra donna che leggeva con lei, ci siamo detti: “Wow, questo funzionerà. Sarà fantastico”. In questo momento, tutto è molto veloce e il montaggio ha molti stacchi. L’idea era di andare nella direzione opposta e fare qualcosa che fosse così fermo e silenzioso da far sì che le persone vi si avvicinassero e prestassero attenzione.

I cinque nuovi episodi dello show, diretti da Aziz Ansari, raccontano la storia di Denise. Naomi Ackie è la co-protagonista delle puntate nella parte di Alicia, la compagna di Denise. Lo show segue la storia d’amore delle due donne, raccontando gli alti e bassi del loro matrimonio, i problemi di fertilità e il modo in cui entrambe cresceranno grazie alla loro relazione. Denise era già stata protagonista della puntata Thanksgiving che aveva fatto conquistare ad Aziz Ansari e Lena Waithe un Emmy grazie alla sceneggiatura.

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Fonte: IW

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