Sono mesi ormai che si parla dell’espansione di Hulu fuori dagli Stati Uniti, e ieri sera il CEO Bob Chapek ha annunciato che nel 2021 la Disney si concentrerà sul lancio internazionale di un’altra piattaforma streaming: Star.

Star proporrà contenuti provenienti da network come ABC, FX, Freeform e studi cinematografici come Searchlight e 20th Century Studios.

Al contrario di Hulu, Star non proporrà contenuti su licenza, e verrà molto probabilmente proposto in bundle con Disney+: l’idea infatti è che sia una piattaforma complementare, con contenuti per un target più adulto rispetto alla piattaforma streaming per famiglie lanciata nove mesi fa. Negli Stati Uniti questo bundle è già realtà, e propone a un prezzo vantaggioso l’abbonamento a Disney+, Hulu e alla piattaforma sportiva ESPN Plus.

“Lanceremo Star con la stessa strategia che ci ha portato al successo con Disney+: useremo la piattaforma tecnica di Disney+, proporremo contenuti che già possediamo e li distribuiremo con un brand internazionale che già possediamo, e cioè Star,” ha spiegato Chapek, che ha anche sottolineato come il lancio di Star non rappresenterà un’espansione internazionale di Hulu. Il motivo è presto detto: “Hulu aggrega contenuti di terze parti, mentre questa piattaforma no. Inoltre, Hulu non ha un brand riconosciuto all’estero”.

Star deriva dalla conglomerata media indiana Star India, diventato di proprietà della Disney quando quest’ultima ha acquistato gli asset entertainment di 21st Century Fox. L’azienda possiede oltre 60 canali televisivi, studi cinematografici e televisivi oltre che quote in squadre sportive. In India, il brand è stato utilizzato per lanciare Disney+, che si chiama infatti Disney+ Hotstar.

Rimane il mistero intorno al destino di Hulu: è molto probabile che il lancio di Star sostituirà l’annunciato lancio internazionale. Ma è possibile che la Disney in futuro pensi a un rebranding anche negli Stati Uniti?

Vi terremo aggiornati.

Fonte: TheVerge