Il calo della quota di mercato non però ha riguardato solo Netflix: Amazon Prime Video è passato dal 21% al 16%, Hulu dal 16% al 13%, e Disney+ è sceso dal 12% all’11%. Il balzo in avanti più significativo è invece quello registrato da HBO Max, passato dal 3% al 12% in un solo anno, mentre Peacock ha debuttato con un 5%. Apple TV+, Paramount+ ed ESPN+ sono invece saliti solo di un +1%.
I dati riguardanti Amazon Prime Video non possono però essere totalmente accurati perché il servizio di streaming è compreso nell’offerta che permette di ottenere le spedizioni gratuite per i propri ordini sul sito, rendendo impossibile sapere quante persone abbiano deciso di pagare l’abbonamento esclusivamente per accedere ai contenuti video proposti dalla piattaforma.
The Walt Disney Company ha riportato alla fine del 2020 la quota di 94 milioni di abbonati a livello mondiale, ma la pecentuale non particolarmente significativa sul mercato americano è legata al fatto che solo 40 milioni degli utenti risiede negli Stati Uniti, situazione che porta HBO Max, con i suoi 41 milioni, a superare Disney+.
La sempre più numerosa concorrenza per Netflix, nei prossimi mesi, secondo le analisi potrebbe portare a ulteriori cali nelle percentuali di abbonati al servizio.
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Fonte: The Wrap
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