Rispetto alle cifre complessive di utenti del colosso streaming, si tratta di numeri che rappresentano lo 0,5% degli abbonati, corrispondenti ad alcune centinaia di migliaia. Il responsabile Eddy Wu ha spiegato la situazione tramite un post, insieme ai motivi della decisione. Si tratta di una mossa che nelle intenzioni dell’azienda dimostrerà una certa cura nei confronti dell’utenza: “speriamo di poter far risparmiare alle persone un po’ di soldi”. Indubbiamente il tutto serve anche a favorire una ricaduta positiva in termini di immagine dell’azienda. E, nel caso della fetta di abbonati che decidesse invece di proseguire con l’abbonamento, Netflix avrebbe guadagnato degli utenti attivi.
Anche dopo la cancellazione dell’account inattivo, i dati sui profili e le preferenze verranno mantenuti per dieci mesi, in modo da permettere a chi lo volesse di poter riprendere il proprio account.
Recentemente l’emergenza Coronavirus ha contribuito a un fortissimo incremento negli iscritti paganti a Netflix: il gigante dello streaming ieri ha comunicato i dati trimestrali annunciando di aver aggiunto 15,8 milioni di utenti nel primo trimestre del 2020, salendo a 183 milioni di iscritti in tutto il mondo.
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Fonte: Variety
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