Brusca frenata nella crescita di Netflix nei primi tre mesi del 2021: lo ha riportato ieri la stessa azienda nel comunicare i dati trimestrali. Sono 208 i milioni di abbonati complessivi raggiunti alla fine del primo trimestre, 2 milioni meno dei 210 previsti e “solo” 4 milioni più di quelli raggiunti alla fine del 2020. Un anno fa, l’incremento fu di 15.8 milioni di abbonati. La notizia ha provocato un calo del 10% in borsa negli after-hours, questa la spiegazione di Netflix:

Crediamo che il rallentamento nella crescita sia dovuto alla forte spinta del 2020, dovuta al Covid-19, e al minor numero di nuove uscite nella prima metà del 2021 dovuta ai ritardi nella produzione causati dal lockdown. Continuiamo a prevedere una forte seconda metà dell’anno grazie al ritorno delle nuove stagioni di alcuni dei nostri grandi successi e a una entusiasmante lineup di film.

Netflix ha comunque battuto le aspettative sul fronte finanziario, con ricavi di 7.16 miliardi di dollari (in crescita del 24% anno su anno), e l’utile netto è stato di 1.71 miliardi. Il cash flow è lievitato a 692 milioni di dollari dai 162 del trimestre precedente, a conferma che l’azienda non dipenderà più da finanziatori esterni per la gestione delle attività quotidiane.

Per quanto riguarda le nuove previsioni, Netflix si tiene ovviamente molto bassa e stima di acquisire un milione di abbonati in più nel secondo trimestre dell’anno: la crescita più bassa nella storia della compagnia. I dirigenti, comunicando queste informazioni agli azionisti, insistono sul fatto che il rallentamento non sia dovuto allo scenario competitivo che si è arricchito, negli ultimi mesi, di realtà come Disney, NBCUniversal, WarnerMedia, Apple, Discovery e Viacom/Paramount:

Non riteniamo che la presenza di più concorrenti abbia avuto un impatto sostanziale nel trimestre, in quanto la nostra sovra-stima è avvenuta in tutte le regioni. I concorrenti invece variano da paese a paese. La competizione è sempre stata alta, abbiamo dovuto competere con Amazon Prime Video e Hulu per 13 e 14 anni. […] E rispetto alla tv lineare e a YouTube, Disney+ è considerevolmente più piccolo.

Ricordiamo che in tutto il mondo, nel 2020, gli abbonati a Netflix sono cresciuti di 37 milioni di unità facendo superare la soglia psicologica dei 200 milioni. La relativa stabilità nel numero di abbonati rassicura l’azienda sulla possibilità di aumentare leggermente, in futuro, i prezzi.

Fonte: Deadline

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