“Abbiamo fiducia nel futuro”: dopo la doccia fredda dei dati del primo trimestre, Netflix comunica ancora una volta dati trimestrali diversi dalle proprie previsioni, ma stavolta in positivo.

I dati del secondo trimestre

Nel secondo trimestre del 2022, infatti, vi è stato un calo di “soli” 970 mila abbonati globali: la piattaforma scende quindi a 220.67 milioni di abbonati in tutto il mondo. Le previsioni offerte dalla stessa Netflix ad aprile erano di oltre 2 milioni di abbonati in meno. Gli stessi analisti avevano previsto un calo tra gli 1.5 e i 4 milioni di abbonati, non stupisce quindi che nell’afterhour le azioni della compagnia stiano risalendo del 7%.

I ricavi crescono del 9% a quasi 8 miliardi di dollari (un po’ sotto le aspettative nonostante l’aumento di prezzo dell’abbonamento più popolare negli USA), così come cresce l’utile per azione anno su anno, da 2.97 dollari a 3.2 dollari.

Il calo di abbonati è da attribuirsi a vari fattori, tra cui l’inflazione e la concorrenza spietata di altre piattaforme, ma il calo ridotto di abbonati rispetto alle previsioni è da attribuirsi (almeno in parte) al successo straordinario di Stranger Things 4, la cui ultima parte peraltro è uscita il 1 luglio, ovvero nel trimestre successivo.

Le misure intraprese da Netflix

Nel secondo trimestre dell’anno Netflix ha dovuto spendere quasi 70 milioni di dollari a causa dei trattamenti di fine rapporto dovuti al licenziamento di circa 500 impiegati (sui circa 11 mila impiegati globali). Altri 80 milioni sono stati risparmiati tagliando costi immobiliari di vario tipo.

Nel prevedere un calo di 2 milioni di abbonati nel secondo trimestre, poi, ha già assorbito le perdite in borsa (in sei mesi l’azienda è passata da 300 miliardi a 70 miliardi in capitalizzazione crollando del 70%).

Ha poi annunciato di essere al lavoro su un abbonamento low-cost con inserzioni pubblicitarie, e ha scelto Microsoft come partner tecnologico e nella vendita degli spazi.

Nel 2023 l’abbonamento low cost con la pubblicità

Ora, nella lettera agli azionisti, Netflix ha confermato di essere pronta a lanciare questo tipo di abbonamento all’inizio del 2023. Uno degli obiettivi di questo nuovo piano è cercare di monetizzare gli oltre 100 milioni di utenti che utilizzano Netflix gratis usando le password di amici o colleghi. In America Latina sono stati già effettuati test per misure che scoraggino la condivisione di password pagando una piccola fee aggiuntiva. Un esperimento che ha dato “importanti segnali sulla nostra abilità di convertire i consumatori passivi in consumatori a pagamento”.

La versione con la pubblicità debutterà in un numero selezionato di territori dove “la spesa pubblicitaria è notevole. Come facciamo spesso, vogliamo lanciare, ascoltare e imparare, migliorando l’offerta rapidamente. Quindi tra qualche anno la nostra area pubblicitaria sarà un po’ diversa da quella del giorno di lancio”.

Le previsioni per il terzo trimestre

Netflix ritiene che nel terzo trimestre dell’anno tornerà a crescere (forte anche del debutto degli ultimi due episodi di Stranger Things 4). Le previsioni, seppur caute, parlano di un milione di abbonati aggiuntivi in tutto il mondo. La speranza, ovviamente, è che anche stavolta le previsioni siano sbagliate – ma in positivo. “Abbiamo costruito questa compagnia perché sia flessibile e si riesca adattare, questo sarà un grande test per noi e per la nostra cultura del lavoro basata sulla performance,” si legge nella lettera agli azionisti. “Rimaniamo in una posizione di forza come leader nel settore dell’intrattenimento streaming in tutti i campi: ricavi, engagement, abbonati, profitti e cash flow. Siamo ottimisti sul futuro”.

Fonte: Netflix

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