Realizzare una serie tv o un blockbuster cinematografico costa tantissimi soldi, e negli ultimi anni gli studios di Hollywood hanno trovato sempre più conveniente spostare le loro produzioni negli Stati che offrivano incentivi e offerte più vantaggiose rispetto alla California. Ecco quindi che ormai da tempo network come ABC e The CW girano le proprie serie in Canada, a Vancouver (che offre teatri di posa attrezzatissimi e forti incentivi fiscali a fronte di una distanza di poche ore di volo da Los Angeles), mentre canali via cavo la AMC hanno scelto Atlanta in Georgia. La California ha risposto recentemente proponendo nuovi incentivi fiscali, ed effettivamente almeno le produzioni televisive a Los Angeles sono cresciute negli ultimi due anni.

In una intervista esclusiva a The Wrap, il CCO di Netflix Ted Sarandos ha dichiarato di avere intenzione di riportare a Hollywood gli oltre sei miliardi di dollari investiti. Secondo Sarandos, infatti, inseguire gli incentivi in giro per gli Stati Uniti ha un riflesso negativo (a livello di qualità) sullo schermo:

Personalmente ritengo che invece di investire in incentivi fiscali dovremmo investire in infrastrutture. Spostare le produzioni è molto faticoso per le famiglie delle persone che lavorano per noi, e ha un riflesso negativo sui talent. Quando le persone amano ciò che fanno, lavorano meglio. È la nostra filosofia. […] L’ironia della situazione attuale è che una persona che vuole lavorare nello show business deve prima trasferirsi a Los Angeles, per poi spostarsi di nuovo magari a New Orleans per sei mesi ogni anno.

Netflix ha da poco inaugurato nuovi uffici a Hollywood, dove sono impiegate un migliaio di persone. Al momento Netflix gira a Hollywood serie come Grace and Frankie (presso gli studi Paramount), The Ranch (alla Warner Bros.) e One Day at a Time (presso la Sony). Santa Clarita Diet è stato girato negli studios di Santa Clarita, a pochi minuti di autostrada da Burbank. Il blockbuster da 90 milioni di dollari Bright, in uscita a Natale, è stato girato interamente downtown a Los Angeles.

Ma l’intenzione di Sarandos è quella di ottimizzare questa strategia: spostarsi solo quando è la location a richiederlo (House of Cards viene girato a Baltimora per la sua somiglianza con l’architettura di Washington D.C.) e rimanere a Los Angeles il più possibile:

Sono felice di approfittare degli incentivi se funzionano, ma anche la creatività ha un costo. Veep della HBO è un grande esempio: quando si sono spostati da Baltimora a Los Angeles, le cose sono migliorate molto. Hanno i migliori sceneggiatori in TV, la serie fa più ridere, sono tutti più felici e si vede sullo schermo. Girare a Los Angeles è un investimento qualitativo.

Secondo Sarandos Hollywood ha bisogno di teatri di posa più moderni e tecnologicamente più avanzati, e dalle sue dichiarazioni sembra che Netflix sia intenzionata (approfittando ovviamente dei recenti incentivi approvati dallo stato della California) a cavalcare il grande “ritorno a casa” degli Studios, magari costruendo nuovi teatri di posa e degli studios (o forse acquistando gli spazi di qualche storica major in difficoltà?), cosa che contribuirebbe non poco a costruire una immagine sempre più solida di Netflix presso Hollywood.

 

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