Ted Sarandos ha dichiarato che l’azienda è “sempre alla ricerca di modi nuovi e diversi per consentire alle persone di ottenere un campione dei contenuti di cui parlano tutti, compreso provare il nostro servizio in modi diversi”. Tra questi modi tuttavia non ci sarà la possibilità di concedere in licenza le proprie serie originali ad altre piattaforme: “Per lo più penso che sia importante per noi mantenere i nostri contenuti su Netflix, in modo che le persone comprendano il valore di Netflix”.
Al momento non sono stati diffusi dettagli ulteriori sui tempi entro i quali arriverà l’offerta. Recentemente Netflix ha messo fine alla possibilità di ottenere un mese di prova gratuita del servizio streaming negli Stati Uniti, mentre l’offerta era già stata rimossa per gli utenti italiani da mesi.
Per l’ultimo trimestre dell’anno, il gigante di Los Gatos prevede una crescita di 6 milioni di iscritti, contro gli 8.8 milioni di un anno fa. Se la previsione venisse rispettata, Netflix sfonderebbe la soglia psicologica dei 200 milioni di iscritti entro la fine del 2020, con una crescita di 34 milioni nel 2020, un record assoluto (il precedente traguardo erano i 28.6 milioni del 2018). Guardando in là, per il 2021 la crescita dovrebbe tornare a essere più stabile e con minori fluttuazioni. L’anno prossimo, nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza, Netflix prevede di lanciare più Originals di quest’anno. Nel 2020 sono già state completate le riprese di ben 50 produzioni, ed entro la fine dell’anno saliranno a 150. Parliamo, tra le altre cose, della quarta stagione di Stranger Things, della seconda stagione di The Witcher e di film come Red Notice.
Fonte: Deadline
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.