Netflix sembra aver fatto retromarcia sull’implementazione delle misure più rigide contro la condivisione della password – una pratica che viola le condizioni di utilizzo del servizio ma che lo stesso streamer negli anni ha favorito (si stima che circa 100 milioni di persone in tutto il mondo usino Netflix senza pagare legittimamente un abbonamento), salvo poi annunciare un giro di vite con l’obiettivo di massimizzare i profitti.

Mercoledì 1 febbraio lo streamer ha aggiornato la pagina del proprio centro assistenza dedicata alla condivisione del profilo, apportando una serie di modifiche che tuttavia sono state poi ulteriormente corrette, causando una certa confusione. Ora un portavoce della compagnia ha spiegato a The Streamable che le regole più restrittive erano indirizzate solo ad alcuni paesi:

Per un breve periodo di tempo, ieri un articolo del centro assistenza contenente informazioni che verranno applicate solamente in Cile, Costa Rica e Peru, è andato online in altri paesi. Ora abbiamo aggiornato la pagina.

Il concetto base delle nuove regole è che solo le persone che vivono nello stesso nucleo domestico possono condividere la password, e chiunque altro lo faccia rischia di essere bloccato. Nella versione pubblicata mercoledì, si dettagliava come per verificare l’appartenenza a questo nucleo domestico bisognasse seguire un complesso processo multi-step di verifica, collegando i dispositivi al wi-fi domestico e utilizzando Netflix almeno una volta ogni 31 giorni. La pagina è stata successivamente modificata.

Il portavoce di Netflix ha confermato che prima di diffondere tali regole su larga scala, lo streamer lo comunicherà ai clienti con giusto anticipo.

Nel frattempo però la notizia si è diffusa in tutto il mondo destando una certa preoccupazione in studenti fuori sede, persone con più abitazioni o persone abituate a viaggiare spesso, con relative proteste sui social.

Netflix intende svelare le varie iniziative per ridurre la condivisione delle password entro la fine di marzo. Non è però chiaro se tali iniziative ricalcheranno il modello testato in Sud America o solo alcune sue parti – a giudicare delle reazioni online, è probabile che si trovino delle alternative.

Intanto, nella versione italiana del centro assistenza è stata finalmente pubblicata la definizione di nucleo domestico, che fino all’altro giorno restituiva una pagina bianca:

Un account Netflix è destinato a essere condiviso all’interno di un nucleo domestico (un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione insieme al titolare dell’account). Le persone al di fuori del tuo nucleo domestico dovranno registrare un proprio account per guardare Netflix.

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