A causa dell’emergenza Coronavirus, le riprese di film e serie tv sono ferme in tutto il mondo, ma durante la presentazione dei dati trimestrali Netflix ha rivelato che in Corea del Sud e in Islanda la produzione di alcuni progetti prosegue senza rallentamenti. Senza entrare nel dettaglio, Ted Sarandos ha spiegato che “questi due paesi stanno lavorando molto sui test e il tracciamento anticipato, e in questo modo gettano le basi per gli sviluppi futuri”. Netflix è il più grande produttore di contenuti a livello globale, e le informazioni ricavate dall’esperienza Islandese e Sudcoreana permetteranno al colosso di Los Gatos di far ripartire le produzioni in quegli hub in cui sarà possibile farlo. “Non faremo ripartire nulla finché non saremo in grado di guardare i nostri impiegati, i nostri attori e registi negli occhi e dir loro: ‘Questo è un posto sicuro nel quale lavorare’,” ha concluso Sarandos.

Il CCO di Netflix ha anche rassicurato investitori (e utenti) sul fatto che saranno poche le produzioni la cui uscita è prevista per il 2020 a subire ritardi:

Lavoriamo con grande anticipo rispetto al resto dell’industria, e questo perché siamo abituati a lanciare tutti gli episodi di una stagione insieme. Ecco quindi che i film e le serie tv la cui uscita è prevista nel 2020 sono già stati girati e attualmente sono nel pieno della post-produzione, ovviamente in remoto. Siamo già da tempo impegnati nella lavorazione dei progetti del calendario 2021, quindi per ora non dovrebbero esserci particolari spostamenti.

Nello specifico, Sarandos ha chiarito che la quarta stagione di The Crown e il film d’animazione Over the Moon usciranno nelle date previste:

Sono produzioni che abbiamo già girato e che sono allo stadio finale della post-produzione, usciranno quest’anno come previsto. Non prevediamo di cambiare più di tanto il calendario, certamente non per i prodotti in uscita quest’anno.

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Fonte: Deadline

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