Si è conclusa la prima stagione della serie tv Only Murders in the Building, e con essa è stato rivelato nel finale il killer della serie. John Hoffman, che ha co-creato la serie tv Hulu insieme al co-protagonista Steve Martin, ha rilasciato un’intervista a Entertainment Weekly nella quale ha parlato dei retroscena sulla scelta del killer, su come questa è stata comunicata all’interprete e su quanto ne sapeva il resto del cast. Ovviamente, d’ora in avanti ci saranno spoiler sul finale.

Nel finale di stagione di Only Murders in the Building si scopre che l’assassina di Tim Kono era Jan, la fagottista con cui Charles aveva iniziato una relazione.

Quand’è che il cast ha scoperto che l’assassina era Jan?

… probabilmente era abbastanza chiaro intorno all’episodio 7 per loro. Ma c’erano altre persone vicine allo show, che non lo hanno saputo fino a quando non ho consegnato la bozza per la produzione. Quando stavamo girando l’episodio 9, c’erano persone che sono rimaste confuse perché pensavano che stesse andando in una direzione diversa a quel punto.

E l’interprete, Amy Ryan, sapeva che sarebbe stata proprio lei la killer di Only Murders in the Building?

Amy lo sapeva. Quando ho proposto per la prima volta la parte ad Amy e gliene ho parlato, ho dovuto spiegare tutto. E la trovo semplicemente straordinaria. Ci sono elementi che hanno reso la sua performance molto interessante. Spero che molte persone tornino indietro e riguardino la stagione, se sono interessate, solo per rivedere dall’inizio che era già tutto lì.

Come si è evoluta l’idea che lei fosse una fagottista?

… è stato durante la caccia all’attrezzatura per fagotto che abbiamo pensato che poteva esserci qualcosa intorno al fagotto. Stavamo pensando alle ance – è uno strumento ad ancia doppia – e le ance sono molto appuntite. E ho pensato, okay, forse c’è qualcosa che potremmo usare. E c’era questa versione di uno strumento per pulire fagotti che tutti abbiamo pensato potesse somigliare ad un sacco di altre cose. … la mia grande preoccupazione era che sarebbe stato visto da qualcuno nell’episodio 2 che avrebbe twittato in proposito perché magari suona in un’orchestra. Ma penso che ce la siamo cavata.

John Hoffman ha anche raccontato che è stato molto divertente girare delle scene quasi slapstick a quel punto, muovendosi verso la fine della storia.

La serie con star Selena Gomez, Steve Martin e Martin Short racconta la storia di tre persone che condividono l’ossessione per le storie di crimini realmente accaduti e, finalmente, si ritrovano coinvolti in un vero mistero. Quando una sanguinosa morte avviene all’interno del loro lussuoso condominio nell’Upper West Side, i tre sospettano che si tratti di un omicidio e mettono a frutto le proprie conoscenze per cercare di scoprire la verità, il tutto mentre registrano un podcast dedicato alle loro indagini, scoprendo così segreti che risalgono a molti anni prima.

Vi è piaciuta la rivelazione del killer nel finale di Only Murders in the Building?

Tutte le notizie sono nella nostra scheda.

Fonte: EW

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