Dopo la messa in onda del season finale di Outlander, il creatore e showrunner Ron Moore ha commentato le difficoltà riscontrate nel portare sul piccolo schermo il romanzo scritto da Diana Gabaldon e ha condiviso qualche anticipazione sulla prossima stagione:

  • Gli autori hanno scelto di iniziare a mostrare un punto di vista diverso da quello di Claire a partire dal nono episodio, per poter così mostrare in modo più intenso gli eventi che coinvolgono Black Jack Randall, tra le pagine raccontati dalla donna. In tv, invece, si vede la prospettiva del giovane e la coppia non parte immediatamente per la Francia, mantenendo così alta la tensione fino all’ultimo.
  • L’atmosfera dark e molto intensa ha rappresentato una scelta un po’ inusuale per il piccolo schermo ma quel capitolo aveva colpito in particolare Ron Moore perché è stato immediatamente consapevole che avrebbe sconvolto e lasciato il segno tra gli spettatori.
    La difficoltà è stata quella di dover trovare un modo di mostrare gli eventi che non superasse mai il punto in cui il pubblico non sarebbe più riuscito ad assistere, ma mantenendo al tempo stesso la verità della storia e la sua durezza nel rivelare quanto accaduto a quei due uomini.
  • La violenza subita da Jamie fin da subito è apparsa controversa ma si è scelto di proseguire con le proprie scelte artistiche sperando che gli spettatori capissero e apprezzassero come si era evoluta la storia di quei due uomini.
    Tobias Menzies e Sam Heughan sono stati bravissimi nelle loro interpretazioni, nonostante le tante emozioni provate sul set.
  • Nella seconda stagione i protagonisti saranno a Parigi e sarà una situazione completamente diversa, nella città più abitata all’epoca, in mezzo all’aristocrazia francese, con abitudini e costumi differenti, intrighi politici e questioni sociali. Claire, inoltre, sarà incinta e Jamie dovrà affrontare le conseguenze di quanto vissuto.
    Ogni episodio sarà come un piccolo film.
  • La situazione cambierà nuovamente quando si arriverà al terzo romanzo e sarà fantastico, secondo Moore, continuare a seguire l’evoluzione dei personaggi.
  • Dalla prima stagione Ron ha capito che il progetto riesce sempre a rivelarsi più complicato e grandioso rispetto a quanto avrebbe mai potuto pensare.

Fonte: The Hollywood Reporter