L’impatto avuto da Oz sul mondo delle serie televisive è stato al centro di una retrospettiva dedicata al cult durante l’ATX Television Festival che si sta svolgendo in modo “virtuale” online. All’evento hanno partecipato il creatore e produttore Tom Fontana, che ha scherzato dicendo che sembrava di essere al suo funerale, e ai membri del cast Terry Kinney, coinvolto anche come regista, Lee Tergesen, Dean Winters, Harold Perrineau e Kirk Acevedo.

Fontana ha ricordato come la serie, che ha debuttato nel 1997 sugli schermi americani, sia riuscita ad anticipare i tempi:

HBO si è fidata di me, come sceneggiatore e produttore, dandomi la possibilità di realizzare la serie che volevo, invece che lo show che pensavano di volere. Ho pensato che questo abbia contribuito a realizzare show come I Soprano e Six Feet Under. Abbiamo rischiato e ottenendo ottimi risultati e abbiamo permesso a dare ad altre persone la possibilità di realizzare serie che potessero sperimentare.

Tergesen, interprete di Tobias Beecher, ha ribadito che Tom ha avuto un grande coraggio scrivendo una serie come Oz:

Nessuno sapeva quale sarebbe stata la reazione. Eravamo tutti nella situazione di dover aspettare per scoprire cosa sarebbe accaduto.

Winters ha avuto il ruolo di Ryan O’Reilly e ha ricordato che la reazione dopo il debutto sugli schermi è stata particolarmente positiva, avendo ricevuto anche molti commenti – come quelli di Chuck D di Public Enemy – legati a quanto gli eventi mostrati sul piccolo schermo fossero realistici. L’importanza della serie è legata anche all’impatto su altri attori, registi e sceneggiatori. L’attore ha infatti sottolineato:

Sette anni fa stavo girando Battle Creek ed ero seduto sul set accanto a Vince Gilligan e mi ha detto che era diventato un autore dopo aver visto il lavoro compiuto da Tom Fontana in Homicide, e di aver realizzato Breaking Bad perché si era convinto che avrebbe potuto avere la possibilità di girarla dopo aver visto Oz.

Oz ha poi dato molto spazio alla rappresentazione in un periodo in cui c’era poco spazio per la diversità sul piccolo schermo.

Kinney ha avuto la parte di Tim McManus e, a distanza di anni, è ancora convinto che lo show sia stato uno dei primi a rendere “umani” i propri protagonisti, anche quelli che avevano compiuto dei terribili crimini, senza esitare nel mostrare gli aspetti più oscuri delle persone e gli aspetti positivi anche negli antieroi.

Harold Perrineau ha avuto la parte di Augustus Hill e ha ricordato quanto Oz abbia affrontato senza esitare la tematica della necessità di una riforma penitenziaria:

Penso che Oz sia una di quelle opere che ha realmente puntato i riflettori sulla questione. Penso abbia avuto realmente un impatto su come consideriamo quello che stiamo facendo con le nostre carceri e abbiamo fatto emergere molte idee riguardanti la riforma penitenziaria.

Tutti i membri del cast hanno parlato di quanto sia stato importante a livello professionale recitare nella serie perché Tom Fontana era davvero interessato a collaborare con gli attori, ascoltando i loro suggerimenti e dando loro molta libertà. Winters ha aggiunto:

Oz è stata realmente la mia prima serie, mi ha insegnato come essere un attore e l’importanza della collaborazione.

Kinney ha aggiunto che recitare nella serie ha dato vita ad amicizie che stanno durando nel tempo:

Siamo ancora in contatto, ci vogliamo realmente bene ed è qualcosa nato dalla realizzazione di questa serie. Ciò che mi ha insegnato questa esperienza è che prima puoi realizzare una famiglia e puoi creare qualcosa di grandioso.

Avecedo ha sottolineato:

Ancora oggi dico a tutti ‘Se avete la possibilità di collaborare con Tom Fontana, la accetti subito’. Sono stati i migliori anni della mia vita e non vedo l’ora di collaborare di nuovo con lui.

I personaggi della serie sono stati inoltre al centro di un nuovo progetto di Fontana che ha presentato all’ATX Television Festival il cortometraggio Zo con al centro i personaggi di Lee e Dean, ora non più in carcere e alla ricerca di vendetta. Nel corso dei sedici minuti gli spettatori possono assistere a uno scontro a distanza, via telefono, tra i due personaggi, elemento narrativo che potrebbe proseguire la loro storia in modo interessante, potenzialmente coinvolgendo altre star dello show cult che era ambientato tra le mura dell’Oswald State Correctional Facility. Nel cast c’erano anche Ernie Hudson, Eamonn Walker, Rita Moreno, J.K. Simmons, Adewale Akinnuoye-Agbaje.

Fonte: ATX Festival