Rika Matsumoto, la voce di Ash nella versione giapponese della serie dedicata ai Pokemon, è stata accusata di essersi appropriata indebitamente del denaro destinato agli artisti in difficoltà a causa del COVID-19. L’ex manager dell’attrice, come riportato da Doug Dinsdale, ha denunciato il comportamento scorretto e per ora non sono stati presi provvedimenti dal punto di vista legale.

Le notizie apparse online sostengono che Matsumoto avesse formato un gruppo di sei persone per presentare la domanda di sostegno economico, anche se due di loro non erano tra le categorie potenzialmente coinvolte a causa dei loro titoli di lavoro. L’attrice ha poi fatto versare le sovvenzioni su un unico conto bancario di cui aveva il controllo invece che dare a ognuna delle persone coinvolte la somma prevista. L’ex manager di Rika ha quindi scoperto che era stata presentata la domanda anche a suo nome senza essere informato, oltre a rivelare i comportamenti dell’attrice che comprenderebbero crisi d’ira, intimidazioni e reazioni tali da portare più di dieci assistenti a cambiare lavoro in quattro anni. Dopo la segnalazione, i responsabili del programma di sovvenzione hanno ribadito che ciascun membro del gruppo avrebbe dovuto essere pagato direttamente e che il manager non avrebbe dovuto essere coinvolto, chiedendo quindi un rimborso di circa 960 dollari per ogni persona non idonea che era stata coinvolta.

La doppiatrice di Ash ha però replicato negando ogni illecito e dichiarando che stava semplicemente conservando i soldi per chi ne aveva bisogno, non potendo però versare la somma al manager che si era licenziato prima di ottenere la propria percentuale. L’attrice ha infine sostenuto di aver rimborsato l’organizzazione per il pagamento errato legato all’assistente non idoneo.

Che ne pensate delle accuse a Rika Matsumoto, la doppiatrice di Ash nella serie dedicata ai Pokemon? Lasciate un commento!

Fonte: ComicBook